L’economista francese ospite dell’incontro “La sanità pubblica è bella? Sostanza e percezione” organizzato nelle Marche ad Ancona dagli Ospedali Riuniti. A quaranta anni dalla nascita del Servizio Sanitario Nazionale la riflessione sulla sostenibilità del settore. I risultati d’eccellenza ottenuti nella struttura dorica in oncologia e pronto soccorso
Ancona, 17 dicembre 2018 – È iniziato con un minuto di silenzio a ricordo dei giovani e delle giovani deceduti nella discoteca di Corinaldo la scorsa settimana e con la loro menzione da parte del Direttore Generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi e quindi dell’Arcivescovo di Ancona Osimo Monsignor Angelo Spina, l’evento promosso dagli Ospedali Riuniti a celebrare il quarantennale del Servizio Sanitario Nazionale.
“Il SSN rappresenta una garanzia del sistema sociale di un Paese e quindi dell’Italia stessa che a livello mondiale risulta prima per speranza di vita. La sanità pubblica permette di mantenere stabilità e coesione, pertanto la sua sostenibilità va tutelata e conservata con grande lungimiranza”, l’economista Jean Paul Fitoussi ha riaffermato con forza il valore della sanità pubblica in occasione dell’incontro “La sanità pubblica è bella? Sostanza e percezione” organizzato ad Ancona dagli Ospedali Riuniti, dalla Regione Marche e dall’Università Politenica delle Marche, con il patrocinio di Fiaso, a cui ha preso parte anche il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli per un dibattito coordinato dal giornalista del tg 1 Marco Frittella.
“L’efficienza della sanità non andrebbe misurata dalla spesa, che non indica la qualità di un sistema, ma su ben altri parametri proprio come la speranza di vita o la mortalità infantile. Gli Stati Uniti vantano infatti la più alta spesa sanitaria, ma ritengo un parametro molto più robusto quello relativo alle aspettative di vita”, ha spiegato ancora Fitoussi.
A quarant’anni dalla nascita del Sistema Sanitario Nazionale,gli Ospedali Riuniti di Ancona hanno voluto offrire una riflessione complessiva sull’evoluzione del settore, sempre più orientato a dare valore ai servizi per i cittadini, anche attraverso i più innovativi percorsi di Lean management, “necessari a combattere gli sprechi e a favorire l’efficacia delle prestazioni”, ha specificato il Direttore Generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi che ha ribadito la sfida futura del SSN ovvero “la reale accessibilità alle cure, come abbiamo dimostrato noi in questi giorni nell’emergenza urgenza.Dobbiamo impegnarci per costruire una sanità basata sulla risposta in particolare ai pazienti cronici. Oggi circa il 40% dei cittadini soffre questa patologia e cresceranno ancora per via della maggiore sopravvivenza. Questo impone uno schema completamente diverso, una medicina di iniziativa”.
Una risposta possibile al tema dell’accessibilità è arrivata proprio da Ancona dove, grazie all’adozione di percorsi Lean, si è riusciti ad incrementare le attività e la loro qualità, puntando su dotazione tecnologica, informatizzazione dei servizi e formazione costante del personale. Uno dei reparti dove è stata valutata l’efficacia della strategia LEAN è stato il Pronto Soccorso, nel tentativo di risolvere il problema del crescente affollamento, che ha visto negli ultimi 5 anni l’incremento del 20-25% degli accessi, soprattutto codici Gialli e Rossi.
I risultati in termini di riduzione dei tempi di attesa, seppur da interpretare con cautela in quanto preliminari per il limitato numero di giorni in cui è stato condotto il test, sono comunque soddisfacenti se si pensa che per i codici verdi+gialli l’attesa, spiega Aldo Salvi Direttore Sod Pronto Soccorso e Medicina Urgenza, nei periodi di applicazione della nuova strategia, è stata dimezzata, mentre per i soli Codici Gialli si è ridotta di almeno il 20%, portando la media ad una riduzione del 30%.
Il percorso Lean, ha detto Giulio Argalia Responsabile Management in radiologia ambulatoriale, ha intanto consentito l’inserimento, al Pronto Soccorso, della innovativa Tac Revolution, per i pazienti afferenti alle rianimazioni, quello della tac 16 strati aggiornata alla radiologia centrale per le urgenze interne e di una nuova sala una nuova sala ecografica con 2 apparecchiature ecografiche ed una nuova sala di refertazione.
Anche in oncologia sono stati registrati negli ultimi tre anni risultati davvero significativi: ha spiegato Rossana Berardi, Direttore Clinica Oncologica Univpm Ospedali Riuniti Ancona, che nelle attività di reparto e Day Hospital il volume delle prestazioni tra il 2015 ed il 2017 è cresciuto rispettivamente del 22% e del 21%, le visite Dh/Rep (Day Hospital Reparto) e quelle ambulatoriali hanno conosciuto un incremento del 15% e del 77%, mentre le prestazioni di genetica oncologica hanno raggiunto, sempre nello stesso periodo, un +181%.
“I sistema Lean è un segnale importante verso la buona salute e la sicurezza del paziente, l’accesso ai dati del reto rappresenta la sfida futura da giocare e proprio il miglioramento della raccolta dei dati potrà permetterci di misurare adeguatamente non solo i costi ma appunto la performance sanitaria”, ha chiarito Francesco Ripa di Meana Presidente Fiaso.
Durante l’incontro sono state illustrate inoltre le esperienze compiute in alcune delle principali realtà italiane, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano con Marina Chiara Garassino, Responsabile Struttura Semplice di Oncologia Medica Toraco-Polmonare e l’Università degli Studi Campania Vanvitelli con Erika Martinelli, Professoressa Associata in Oncologia Medica.