Sanità lombarda, NurSind: “Servono fondi per garantire servizi ai cittadini”

logo-nursind

infermieri-medici

Milano, 19 dicembre 2017 – Dare una scrollata alla Sanità lombarda, informando i cittadini di ciò che accade negli ospedali regionali e soprattutto facendo sentire la propria voce presso le istituzioni. Gli Infermieri del NurSind, sindacato delle Professioni Infermieristiche, scendono in campo insieme a tutte le principali sigle sindacali del personale operante presso l’ASTT Santi Paolo e Carlo. Per il prossimo 20 dicembre, infatti, è stata proclamata un’assemblea-presidio davanti la sede della Regione Lombardia, in via Fabio Filzi 22 a Milano.

Oltre al NurSind, la RSU e le altre sigle sindacali coinvolte vogliono denunciare e portare a conoscenza dell’opinione pubblica la situazione originata dalla Legge Regionale n. 23 di riordino delle aziende ospedaliere e sanitarie del territorio, approvata nell’agosto 2015.

Un’operazione di riordino del Servizio Sanitario Regionale che ha generato ricadute pesantissime non solo per i lavoratori, ma anche e soprattutto per i cittadini. Perché? Perché con l’unificazione di Aziende Ospedaliere e Asl sono stati tagliati – e altri ne saranno tagliati nel prossimo futuro – reparti, posti letto, servizi oltre che risorse umane. Una perdita pericolosa per tutta la popolazione della Lombardia, che nei prossimi anni vedrà eroso il proprio diritto alla salute, a cominciare da un’assistenza sempre più carente e dall’allungamento delle liste d’attesa.

Salute dei cittadini la priorità
“La salute dei cittadini e la sicurezza per tutti gli utenti degli ospedali, siano essi pazienti o infermieri, sono da sempre la nostra priorità – sottolineano i delegati sindacali delle segreterie aziendali NurSind presso l’ASTT Santi Paolo e Carlo – In particolare all’ASST Santi Paolo e Carlo, nonostante i 90 milioni di euro stanziati per la loro ristrutturazione, la situazione è critica. Le strutture sono insicure e i fondi che dovrebbero essere utilizzati per costruire il nuovo ospedale sono ancora bloccati. Bloccati come i fondi relativi al salario accessorio dei Lavoratori delle tre ex aziende accorpate. Inoltre, speriamo che in Lombardia la stabilizzazione, ovvero la possibilità di superare il precariato, diventi presto una realtà. Altrimenti gli ospedali non saranno solo fatiscenti, ma anche carenti di personale”.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...