Roma, 14 giugno 2024 – “Anche quest’anno il nostro Meeting ha inteso trattare argomenti di interesse professionale per i Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza Urgenza sempre sotto il profilo della sicurezza, della qualità e dell’affidabilità delle tecniche, delle procedure e dei percorsi di cura nell’organizzazione del lavoro quotidiano in area critica, ma con focus specifici sulla sostenibilità del SSN nelle attuali contingenze che lo vedono sempre più a rischio per quanto concerne l’erogazione di salute alla popolazione.
Anche sotto questo profilo, sono stati particolarmente apprezzati dai Colleghi – con i saluti che abbiamo avuto il grande piacere di ricevere da Rappresentanti delle Istituzioni di governo del Sistema Sanitario, oltre che da alcuni esponenti delle diverse forze parlamentari – gli spunti di riflessione e le aperture al confronto sulle possibili soluzioni ai problemi di carenza del personale e all’ancor più grave calo di attrattività che il pubblico impiego in sanità sta registrando negli ultimi tempi per i medici ospedalieri.
La sostenibilità anche economica del SSN pubblico è stata infatti centrale in tutte le sessioni del Meeting, così come la necessità di recuperare, per i professionisti rappresentati dall’AAROI-EMAC, a cui è affidata la salute dei cittadini nelle situazioni cliniche più critiche, le spinte motivazionali per farne parte come attori di un sistema organico e non come semplici prestatori d’opera, o in alternativa come cottimisti”.
È questo il messaggio lanciato in chiusura del Meeting SAQURE, dal Presidente Nazionale AAROI-EMAC, Alessandro Vergallo.
“Il nostro Meeting è stato costruito su questa convinzione – continua Vergallo – ossia sul fatto che la politica debba ‘valorizzare il capitale umano’ per salvare il SSN, non limitandosi ad aumentare in generale il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, ma individuando incentivi ad hoc per le specializzazioni mediche più in crisi. La ‘Indennità di Pronto Soccorso’ stanziata per legge e recepita dal CCNL 2019-21 è stata solo un piccolo passo in questa direzione, al quale faremo di tutto affinché ne seguano altri nel CCNL 2022-24 per il quale attendiamo ancora l’atto di indirizzo”.
“Non possiamo, inoltre, trascurare – prosegue il Presidente AAROI-EMAC – la necessità di riformare sia il Sistema di Emergenza-Urgenza pre-ospedaliera, di cui si è parlato anche in un focus sulle maxiemergenze, sia la formazione medica specialistica, anche per correggere alcune deregulation normative che negli ultimi mesi, a causa di una mancata volontà concreta di reintrodurre, per gli specializzandi degli ultimi due anni, un ruolo in qualche modo paragonabile a quello dell’assistente medico, per il quale il CCNL vigente è già pronto, corrono il rischio di essere applicate in modo distorto, portando alla sostituzione di medici specialisti con medici in formazione a partire dal secondo anno, quindi passando da un estremo all’altro, peraltro senza prima aver provveduto a rivedere il fallimentare sistema del concorso unico valevole per tutte le discipline”.
“In conclusione – termina Vergallo – una breve nota sugli ultimi provvedimenti in materia sanitaria, in particolare sul Decreto Liste d’attesa che in prima bozza non abbiamo ritenuto adeguato, ma che, successivamente modificato ci riserviamo di seguire nel suo iter per analizzarne nel dettaglio le ripercussioni”.