“Ministero della Salute convochi associazioni oculisti se deve prendere decisioni su professione”. L’appello lanciato durante il terzo convegno interdisciplinare a Francavilla al Mare
Roma, 12 novembre 2019 – “Chiediamo al Ministero della Salute di convocare i rappresentanti delle associazioni degli oculisti ogni qualvolta vengono prese decisioni inerenti alla professione del medico oculista e a quella di altri professionisti o figure che si occupano a vario titolo di tematiche correlate al mondo della visione, soprattutto se l’ambito di discussione riguarda le competenze delle varie professioni”.
È l’appello lanciato dall’Associazione Italiana dei Medici Oculisti, nella persona della dottoressa Alessandra Balestrazzi, referente di AIMO per i rapporti con le istituzioni, in occasione del Terzo convegno interdisciplinare ‘Qualità della visione. Incontro-dibattito: la legalità degli atti professionali’, che si è concluso sabato scorso a Francavilla al Mare (Chieti).
Il convegno, presieduto dal dottor Michele Marullo, vicepresidente di AIMO e primario di Oculistica dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, è stato l’occasione per ribadire l’importanza del contrasto all’abusivismo in ambito oculistico.
“Si è trattato di un incontro-dibattito tra oculisti, ortottisti, ottici ed optometristi sulle problematiche di confine e sulla legalità degli atti professionali – ha spiegato Marullo – I presenti hanno sottolineato l’importanza dell’etica e del rispetto delle diverse professioni, che devono sempre vedere il medico oculista come il primo professionista a cui rivolgersi in caso di problemi oculari o se ci si vuole assicurare la salute dei propri occhi”.
Secondo il presidente di AIMO, Luca Menabuoni, è “solo l’oculista a stabilire con quale periodicità effettuare i controlli e ad indirizzare il paziente ad altri professionisti per il completamento del percorso diagnostico – ha sottolineato – nonché per l’utilizzo di occhiali e/o lenti a contatto, sarà sempre l’oculista a prescrivere eventuali terapie riabilitative o farmacologiche e, se necessario, interventi chirurgici”.
Nel corso dell’evento si è svolta anche una tavola rotonda moderata dal giornalista del Tg2 Maurizio Martinelli, durante la quale sono state trattate tematiche non strettamente cliniche ma di confronto tra professioni. Presenti, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica, Mirvana Di Serio, il Colonnello Comandante provinciale dei Carabinieri di Chieti, Florimondo Forleo, e il presidente dell’Ordine dei Medici di Pescara, Maria Assunta Ceccagnoli.