Roma, 21 gennaio 2020 – Sono aumentati a Roma gli incidenti stradali a causa di una scarsa illuminazione e di marciapiedi sconnessi. A rimetterci sono molti automobilisti, motociclisti e pedoni, alla prese con buche ‘invisibili’ e ricoperte spesso anche da fogliame.
A lanciare l’allarme è il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, a margine del convegno “Nuovo regolamento regionale sulle autorizzazioni sanitarie. Cosa cambia per medici ed odontoiatri?” promosso dall’OMCeO Roma. L’incontro si è svolto nell’aula Roberto Lala.
“Purtroppo in questi ultimi anni, ma non è dovuto solo a quest’ultima amministrazione, le strade di Roma sono diventate sempre più buie – ha detto Magi – perché, anche giustamente, si è voluto risparmiare sull’illuminazione delle strade, preferendo i led alle classiche lampadine. Non solo: alcune aree e quartieri della Capitale sono completamente al buio. E questo è un fatto molto grave, che ha comportato un aumento degli incidenti per pedoni ed automobilisti”.
Magi ha ricordato quindi il tragico incidente a Corso Francia: “Chi conosce Roma, sa che quella zona è molto buia, in più quella sera pioveva – ha sottolineato – Allora, indipendentemente dal fatto che e’ deprecabile guidare con un tasso alcolemico fuori dai limiti, forse anche qualcuno che non aveva bevuto, proprio a causa della scarsa visibilità, avrebbe potuto investire le due ragazze. Bisogna evitare che, a causa di tali situazioni, possano accadere episodi del genere. Come Ordine dei Medici dobbiamo sempre tutelare la salute dei cittadini”.
Una scarsa illuminazione, ha sottolineato ancora Magi, “non permette poi di vedere bene: molti marciapiedi sono disconnessi, anche a causa delle radici, e gli alberi vanno spesso a coprire con le fronde l’illuminazione”. Questo è ancora più grave se si pensa “all’invecchiamento della popolazione: sono sempre di più gli anziani – ha detto il presidente dell’Omceo Roma – che possono cadere e subire danni importanti”. Per questo si sta verificando un maggior numero di infortuni.
“Stiamo pensando di attivare un sondaggio nei pronto soccorso della Capitale – ha concluso Magi – per capire quali interventi sono correlati a tale tipo di incidenti e infortuni”.