RoboSoft 2018, la robotica diventa flessibile. Prima conferenza internazionale in Italia

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OCTOPUS, il primo robot soffice al mondo nato da progetto europeo coordinato da Cecilia Laschi

Pisa, 20 aprile 2018 – Grazie alla Scuola Superiore Sant’Anna, l’Italia ospita la prima conferenza internazionale sulla “soft robotics”, area di ricerca robotica in forte crescita, che attrae interesse scientifico e importanti investimenti nei paesi e nelle istituzioni scientifiche più importanti al mondo.

Alla conferenza internazionale “RoboSoft 2018”, in programma dal 24 al 28 aprile a Livorno, tra i Bagni Pancaldi e il Gran Hotel Palazzo, sono attesi circa 300 scienziati da tutto il mondo. Questo evento fa seguito alle due “Soft Robotics Week”, ospitate a Livorno nel 2015 e nel 2016, che con il loro successo hanno rappresentato una sorta di trampolino per la prima conferenza internazionale che si apre ufficialmente dalle ore 8.30 del 25 aprile ai Bagni Pancaldi, con la partecipazione – tra le numerose personalità – di Filippo Nogarin, sindaco di Livorno; Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna; Christian Cipriani, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna.

La “RoboSoft 2018” si svolge sotto l’egida della Società scientifica internazionale “IEEE” e, al suo interno, della “Robotics & Automation Society”, le quali hanno accolto con favore la proposta presentata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, insieme ai suoi partner internazionali.

Ospitare in Italia il primo evento scientifico sulla “soft robotics” appare come un rilevante riconoscimento per il lavoro pionieristico svolto dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e, in particolare, dal Centro di ricerca in robotica marina che ha sede proprio a Livorno e che continua a essere leader nella ricerca in “soft robotics”.

A Livorno, infatti, è stato sviluppato il progetto europeo “OCTOPUS”, che ha portato alla realizzazione del primo robot soft al mondo, ispirato alla destrezza del polpo, grazie alle ricerche del team coordinato da Cecilia Laschi, una delle scienziate che hanno contribuito maggiormente all’affermazione della “soft robotics”, tanto da essere stata indicata nel 2016 dalla community “RoboHub” come una delle 25 donne geniali della robotica mondiale, insieme alla collega Barbara Mazzolai dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Cecilia Laschi è la coordinatrice scientifica della conferenza internazionale “RoboSoft 2018”, durante la quale si alterneranno presentazioni da parte di quattro eminenti scienziati del settore, tra cui Paolo Dario, docente all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, seminari su temi di frontiera, dimostrazioni dei risultati più recenti, incontri scientifici con la partecipazione di scienziati provenienti da alcune delle più importanti istituzioni di ricerca di tutto il mondo.

In particolare, durante la “RoboSoft 2018” gli scienziati mostreranno robot che crescono come le piante, pesci robot biodegradabili, bruchi robot, mani e pinze robotiche morbide, sensori flessibili, robot che si riparano da soli, interfacce innovative indossabili, nati nei laboratori di tutto il mondo, presentati da importanti università e anche da industrie, come la Disney. La conferenza internazionale mostrerà anche come queste tecnologie, radicalmente innovative, possono aprire nuovi scenari di applicazione in medicina e nella salvaguardia dell’ambiente, a cominciare da quello marino.

La “RoboSoft 2018” avrà anche un momento in cui la ricerca scientifica assume un tono spettacolare. Sabato 28 aprile, dalle ore 9.00 ai Bagni Pancaldi, alcuni prototipi di “robot soft” si sfideranno per dimostrare le loro abilità in prove di locomozione e manipolazione, dimostrando come il corpo soft permetta di aggirare ostacoli e afferrare oggetti delicati.

“Ospitare la prima edizione della conferenza internazionale di ‘Soft Robotics’ a Livorno – spiega Cecilia Laschi – è un bellissimo riconoscimento del lavoro svolto in questo settore, una dimostrazione di come l’Europa e l’Italia siano leader nella robotica e nelle sue linee di progresso più innovative, e un ottimo inizio per le attività del Centro di Robotica Marina dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna nella nuova sede dello Scoglio della Regina”.

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