Forlì, 12 febbraio 2020 – La dottoressa Roberta Gunelli è la nuova direttrice della Unità Operativa di Urologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Sposata, un figlio, attualmente riveste l’incarico di Presidente AURO – Associazione Urologi Italiani, Vice-Presidente SIEUN – Società Italiana di Diagnostica Integrata in Urologia Andrologia e Nefrologia ed è membro del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Forlì-Cesena.
Ha sempre svolto costante attività chirurgica, in particolare robotica, avendo eseguito a tutt’oggi quasi cinquemila interventi (di cui cinquecento in chirurgia robotica), interessandosi in particolare di chirurgia oncologica.
Svolge inoltre attività endoscopica e ha collaborato, nell’ambito delle attività chirurgica della U.O. di Urologia di Forlì, allo sviluppo della prostatectomia radicale perineale e all’utilizzo del laser nel trattamento endoscopico della litiasi reno-ureterale, della patologia giuntale e delle neoplasie uroteliali.
“La dottoressa Gunelli – spiega il direttore sanitario dell’Ausl Romagna, dottor Stefano Busetti – è una stimata professionista da tempo impegnata nell’Urologia forlivese. In due anni la Direzione generale dell’Ausl Romagna ha nominato complessivamente quaranta primari e a Forlì, dopo questa nomina, restano da bandire solo i primariati di Fisiatria, Ostetricia e Anatomia patologica”.
“Sono molto contenta di questa nomina – dice la dottoressa Roberta Gunelli – che viene dopo circa due anni mezzo di attività di facente funzioni nello stesso reparto. Ho fatto tante rinunce per raggiungere questo obiettivo e sono sempre stata supportata in questo sforzo dalla famiglia, da mio figlio e da mio marito. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei medici e i miei collaboratori”.
“Ho la fortuna di vivere una esperienza professionale che ho sempre desiderato – prosegue la dottoressa Gunelli – vivere a contatto con i pazienti e con la possibilità di dare una soluzione ai loro problemi di salute, il bene più importante che possediamo e che spesso trascuriamo. Nel nostro lavoro con il passare degli anni l’ospedale diventa una seconda famiglia e chi lavora con te a stretto contatto spesso stabilisce rapporti non solo di fiducia e stima reciproca, ma di vera amicizia e senza barriere professionali. Vorrei dare , nei prossimi anni, una continuità all’impegno che ho sempre messo nel cercare di crescere professionalmente, sia individualmente che insieme a tutto il Reparto”.
“Sono qui per portare i saluti del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Forlì – interviene Rosaria Tassinari, assessore comunale al Welfare – e manifestare la nostra vicinanza a tutto il personale ospedaliero. In particolare la mia stima per questa nomina è accresciuta dal fatto che la dottoressa Gunelli è una donna, che ha fatto molti sacrifici per raggiungere questo importante obiettivo che valorizza ancora di più le nostre eccellenze sanitarie. Presto vedremo a Forlì anche l’avvio del corso di Laurea in Medicina che potenzierà sicuramente la grande qualità del nostro ospedale e dei suoi operatori”.
L’Unità Operativa di Urologia di Forlì è una struttura moderna, dotata di 20 posti letto e con un’importante area ambulatoriale (oltre 13.000 prestazioni ambulatoriali all’anno), che offre soluzioni chirurgiche di avanguardia alle più importanti malattie in campo urologico, eseguendo circa 1.300 interventi all’anno.
“In particolare – chiarisce infine la dottoressa Gunelli – l’attività chirurgica è indirizzata ai pazienti affetti da patologie oncologiche e, grazie all’utilizzo del sistema robotico da Vinci, donato alla Ausl fin dal 2007, possiamo dire di svolgere un’attività chirurgica che offre ai Pazienti la migliore possibilità di scelta sulle tipologie di interventi proponibili con buona esperienza chirurgica. A tutt’oggi sono stati eseguiti circa 500 interventi di chirurgia maggiore robotica, senza tralasciare l’importante numero di interventi endoscopici che annualmente vengono eseguiti”.
“Nonostante la nostra mission principale sia oncologica, non vengono tralasciati tutti gli aspetti importanti della urologia e, fra questi l’ipertrofia prostatica benigna che viene affrontata sia ambulatorialmente che con trattamenti chirurgici endoscopici, utilizzando energie tradizionali o sistemi laser. Viene inoltre seguita e trattata la calcolosi urinaria, malattia molto frequente sul nostro territorio, dando spazio alle tecniche di chirurgia mininvasiva. Non da ultimo uno dei punti di specificità della nostra UO è quello della Urologia Funzionale che si occupa delle problematiche della continenza urinaria e dei pazienti con malattie neurologiche che coinvolgono la attività della vescica”, conclude la dottoressa Gunelli.