Aperta formalmente la stagione contrattuale, in arrivo gli atti di indirizzo. A settembre parte la trattativa per comparti e dirigenza. Resta alta l’attenzione sulla prossima legge di bilancio
Roma, 3 agosto 2017 – Con una riunione svoltasi ieri in Aran si è aperta formalmente la trattativa per il rinnovo dei contratti di lavoro del pubblico impiego. La riunione, riservata alle confederazioni, ha preceduto l’apertura dei tavoli spettanti alle trattative contrattuali di categoria, ed evitato che il rinnovo contrattuale per la dirigenza si avvii senza discriminazioni, anche nella tempistica, rispetto a quello per il comparto.
Aran ha annunciato che sono praticamente completi quasi tutti gli atti di indirizzo del comparto e della dirigenza sanitaria, scolastica e degli enti locali. Qualche ritardo sembrerebbe esserci sull’atto di indirizzo della dirigenza statale.
Parallelamente alle trattative per il contratto di categoria resterà operativo un tavolo riservato alle confederazioni, che affronterà le questioni politiche generali. Detto tavolo riprenderà i lavori il 28 agosto alle ore 10.00.
Specifici tavoli tecnici affronteranno alcune materie comuni a tutte le categorie, quali le problematiche derivanti dall’invasione legislativa in alcuni ambiti dei rapporti di lavoro, quelle inerenti le sanzioni disciplinari, la flessibilità (tra cui il cd lavoro ‘agile’ ed il telelavoro), il welfare aziendale.
Cosmed ha ricordato che questa stagione contrattuale è anomala, in quanto si svolge nella presunzione che la prossima legge di bilancio recepisca almeno gli incrementi contrattuali promessi nell’infelice accordo del 30 novembre 2017 tra le sole CGIL CISL e UIL da una parte e Governo dall’altra. Del resto questo accordo, mai condiviso dalle altre sigle e apertamente contestato da Cosmed, prevede aumenti che di fatto compenseranno appena i risparmi che il calo degli organici del pubblico impiego genererà. inoltre si riproporrà con maggior forza il tema della detassazione e decontribuzione del salario accessorio e collegato alla produttività previsto per i dipendenti privati e escluso per i dipendenti pubblici, vista l’intenzione del governo di alleggerire ulteriormente il carico fiscale dei dipendenti privati allargando la forbice con il pubblico e rendendo ancora più intollerabile la discriminazione dei dipendenti pubblici.
Per la dirigenza diventa inoltre irrinunciabile il mantenimento della massa salariale recuperando la RIA e le progressioni economiche dei cessati per alimentare i fondi aziendali, e con esso il mantenimento delle retribuzioni collegate alla progressioni di carriera e alla valorizzazione del merito e del disagio lavorativo.
Nessuna risposta da parte di Aran circa la consistenza del prossimo Tabellare unico della dirigenza, elemento fondamentale per la ripartizione delle risorse del prossimo contratto.
Aran ha poi assicurato l’apertura dei tavoli secondo l’ordine di arrivo degli atti di indirizzo. Quelli per il comparto sarebbero già pronti, mentre in questi giorni dovrebbero perfezionarsi anche quelli della dirigenza. in particolare, la dirigenza sanitaria sarà verosimilmente convocata verso la metà di settembre. Cosmed ha ribadito che non devono verificarsi discriminazioni tra comparto e dirigenza sui tempi del rinnovo contrattuale.
Una riunione che non si è limitata alla sua natura formale di “atto dovuto”, ma nella quale è stata anche ribadita la fondamentale distinzione tra i tavoli contrattuali che rispettivamente e separatamente competeranno alle sigle sindacali di categoria ai fini della trattative per gli specifici rinnovi contrattuali dei comparti e delle aree dirigenziali ed il tavolo spettante alle confederazioni, attraverso il quale la Cosmed manterrà la pressione sul Governo affinché la prossima legge di bilancio preveda un adeguato finanziamento salariale non solo per il comparto ma anche per la dirigenza.