Cefalù, 23 gennaio 2019 – Sono state rinnovate e digitalizzate le sale operatorie della Fondazione Giglio unitamente alla centrale di sterilizzazione. Un intervento durato 30 giorni con un investimento, di risorse della Fondazione, pari a circa 1 milione di euro oltre alle apparecchiature in service esterno.
“È stato fatto un ulteriore passo avanti – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – per una sanità 4.0. Lavoriamo per realizzare un ospedale sempre più pronto a competere con le migliori realtà siciliane e in grado di dare un contributo alla riduzione della mobilità passiva”.
Nelle sale operatorie è stato sostituito il pavimento in linoleum, rifatti gli impianti idrici ed elettrici, rinnovati i tavoli operatori, aggiornata una colonna endoscopica e programmata l’acquisizione di due nuove colonne una per la sala urologica e l’altra per l’endoscopia digestiva. È già stato avviato l’aggiornamento tecnologico dello strumentario chirurgico con l’acquisizione dei nuovi ‘ferri’ per la vascolare e la sostituzione delle lampade scialitiche.
All’interno del blocco operatorio è stata, inoltre, realizzata una recovery room sala di risveglio e controllo post operatorio, con due postazioni, che “non solo ci consentirà di seguire il paziente sino al risveglio all’interno dell’area operatoria – ha spiegato il responsabile della rianimazione e terapia intensiva, Giovanni Malta – ma anche di velocizzare la sanificazione e i cambi sala per gli interventi successivi”.
“L’obiettivo – ha sottolineato il presidente Albano – è effettuare più interventi chirurgici nella stessa giornata”.
Le quattro sale operatorie sono state dotate di monitor touch collegati al Pacs dell’Istituto, ovvero al sistema di trasmissione e archiviazione delle immagini, a cui il chirurgo potrà accedere, in tempo reale, richiamando a video: tac, risonanze o qualsiasi esame che riguarda il paziente.
Nella centrale di sterilizzazione sono stati installati i nuovi impianti di osmosi e l’addolcitore, tre autoclavi a vapore (sterilizzatrici), due lava-strumenti e rinnovato il sistema di tracciabilità e rintracciabilità di tutto lo strumentario all’ingresso e all’uscita della sala operatoria.