Padova, 19 ottobre 2020 – Cosa succede quando si ammala l’oggetto del desiderio? Il seno è stato rappresentato nell’arte, anzi, nelle arti, nelle sue diverse valenze, da quella erotica a quella materna, simbolo di perfezione e bellezza nei canoni greci della Venere di Milo, è sempre stato, in ogni sua ‘versione’ – androgino, misurato, abbondante o perfino eccessivo – un simbolo dell’immaginario collettivo.
Ma il seno di fatto appartiene alla donna, prima che agli altri, è qualcosa con cui sentirsi bene, con cui costruire un rapporto personale di benessere, e quando si ammala non è solo una parte di corpo, ma l’intera donna a doversi misurare con una menomazione che coinvolge l’intera percezione del sé.
La ricostruzione mammaria è oggi considerata parte integrante della terapia chirurgica del carcinoma mammario. Nei paesi occidentali questa patologia affligge 1 donna su 8, con un recente picco di età più giovani.
Secondo il Registro Italiano Tumori l’incidenza attesa del 2020 per il tumore mammario sarà di 55.000 nuove diagnosi. La prevalenza è di 834.200 donne viventi in Italia dopo il tumore mammario e la sopravvivenza ai 5 anni è dell’87%, una delle più altre registrate in Europa. Sempre secondo il Registro Italiano Tumori nel 2019 sono stati registrati in Veneto 4900 nuovi casi di tumore mammario.
In Italia l’evoluzione organizzativa del Sistema Sanitario Nazionale, preso atto di questi allarmanti dati in crescita, ha portato alla nascita delle Breast Unit. In queste unità ospedaliere il chirurgo oncologo, in collegio multidisciplinare con radiologi ed oncologi, si confronta con il chirurgico plastico per progettare la ricostruzione mammaria attraverso varie tecniche contestualmente alla demolizione, ottimizzando tempistiche e risultati morfofunzionali.
La Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva Rigenerativa ed Estetica dal 2016 ha aderito e contribuito a promuovere in Italia un’importante iniziativa internazionale: il BRA Day – Breast Reconstruction Awarness Day, la giornata internazionale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria. Ogni anno questa giornata viene celebrata il terzo mercoledì di Ottobre, mese dedicato alla lotta contro il tumore mammario e pertanto quest’ anno sarà il 21 Ottobre.
La ricostruzione mammaria oggi è possibile grazie a diverse tecniche che coinvolgono l’utilizzo di protesi, matrici biologiche o tessuti propri (autologhi). Come tessuti autologhi si intendono veri e propri trapianti tissutali che vengono prelevati dalla zona dell’addome e della parte alta delle cosce e trasferiti con tecniche microchirurgiche in sede mammaria oppure innesti di tessuto adiposo prelevati tramite lipoaspirazione.
In Italia la ricostruzione protesica rappresenta la scelta più comune, anche se non è proponibile in tutte le pazienti. A tal proposito il Ministero della Sanità ha istituito nel 2019 un “Registro delle Protesi Mammarie”, grazie al quale in caso di riscontrate anomalie delle protesi stesse, è possibile risalire alla paziente e tracciare l’impianto così da intervenire miratamene e tempestivamente.
In occasione del BRA Day negli anni scorsi sono stati promossi eventi pubblici come conferenze, visite mediche gratuite, per dare spazio all’informazione riguardo la ricostruzione mammaria. In molte città, inoltre, per una più incisiva sensibilizzazione pubblica sono state organizzate manifestazioni come sfilate di moda, concorsi letterari, mostre fotografiche a tema, per informare sulla tematica il mondo femminile, e non solo, eventi fortemente voluti anche dalle Associazioni delle donne affette da questa patologia.
Quest’anno, vivendo l’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva Rigenerativa ed Estetica ha deciso di promuovere una settimana puramente informativa in occasione del BRA Day, nella speranza che questa importante tematica non venga dimenticata.
A Padova l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica dell’Azienda Ospedale/Università diretta dal prof. Franco Bassetto, usualmente coinvolta in questa giornata con colloqui informativi gratuiti e manifestazioni scientifiche, promuove quest’anno il BRA Day unicamente tramite i canali informativi.