Roma, 12 maggio 2016 – Si profila una soluzione per i precari della ricerca sanitaria. Nel recente incontro con il ministro della Salute Lorenzin è stata infatti illustrata una ipotesi di soluzione della annosa questione della precarietà del rapporto di lavoro dei professionisti addetti alla ricerca sanitaria nel nostro Paese. A fronte di risultati scientifici che ci collocano in una posizione di assoluto rilievo a livello internazionale la ricerca sanitaria si caratterizza per un’attività svolta prevalentemente da personale precario, assunto con variegate tipologie di rapporto di lavoro, tutte prive delle tutele fondamentali. Si tratta di oltre quattromila unità, con anzianità lavorative anche consistenti, sino a dieci o quindici anni, svolti nelle forme del lavoro atipico.
La cosiddetta ipotesi piramidale del Ministro Lorenzin prevede un contratto di lavoro a tempo determinato che si sviluppa in fasi a verifica, sino ad un massimo di quindici anni, cui si accede con una forma concorsuale da definire. Nel confronto si è discusso della situazione a regime, ma anche di una fase transitoria. Rispetto alla proposta ministeriale l’Anaao Assomed ritiene che la durata del percorso a tempo configuri una temporizzazione eccessiva che andrebbe ridotta, prevedendo verifiche positive dei risultati di ricerca, prima di consentire l’accesso a rapporti a tempo indeterminato.
Sugli aspetti concernenti le due forme di opzione verso la stabilizzazione nel comparto ricerca ovvero verso il S.S.N., l’Associazione suggerisce di valutare anche gli esiti del tavolo in corso sull’ipotesi di Ddl ex art. 22 del Patto per la Salute. Esiste comunque la possibilità di una norma all’interno del prossimo Ddl Stabilità che delinei la soluzione di regime e la soluzione transitoria, prevedendo uno stanziamento economico che consenta uno scenario di accesso al nuovo rapporto per la complessiva consistenza attuale del precariato degli IRCCS e degli IZS, segnalati questi ultimi espressamente dall’Anaao Assomed.
Rispetto all’ipotesi di collocazione nell’area contrattuale del comparto della sanità, l’Anaao Assomed non accetterà alcuna ipotesi che non preveda che i medici ed i biologi e le altre categorie professionali della ricerca sanitaria, vengano collocati dal punto di vista contrattuale nell’area della Dirigenza medica e sanitaria.
fonte: ufficio stampa