Stoccolma, 22 maggio 2024 – L’associazione renale europea (ERA) conferirà l’ERA Award ad Ariela Benigni, Segretario scientifico dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e Coordinatore delle ricerche per le sedi di Bergamo e Ranica (BG), domani, giovedì 23 maggio, durante il 61° Congresso ERA a Stoccolma. L’importante riconoscimento verrà assegnato “per l’eccezionale contributo alla ricerca di base in nefrologia”.
“Se considero la mia attività, più che di ricerca di base parlerei di ricerca pre-clinica che ha avuto e ha tuttora un ruolo chiave nel campo delle malattie renali e non solo – commenta Ariela Benigni – Attraverso modelli sperimentali abbiamo nel tempo imparato a conoscere quali sono le cause e quali i meccanismi molecolari responsabili dell’insorgenza e della progressione di molte malattie renali”.
“Attualmente abbiamo sviluppato in laboratorio modelli che permettono di avere mini-organi in provetta utilizzando cellule di pazienti – spiega Benigni – Questi strumenti ci permettono di trovare nuovi farmaci e in qualche caso farmaci ‘su misura’ per ciascun soggetto. È un’attività affascinante, in continua evoluzione e si arriverà presto alla cura personalizzata. Sono molto onorata di ricevere questo premio che dedico a tutte le donne con cui lavoro e alle donne impegnate nel campo della nefrologia”.
Il suo interesse nel campo della ricerca riguarda la comprensione delle cause che sviluppano le malattie renali e dei meccanismi di progressione del danno che porta alla perdita della funzione del rene. Ariela Benigni ha guidato con successo gli studi sulla terapia genica per prevenire il rigetto dell’organo trapiantato senza l’utilizzo di farmaci. Più di recente, con un focus sulle cellule staminali, coordina un gruppo di ricerca con l’obiettivo di individuare nuove strategie terapeutiche per la cura di rare patologie renali.
Con oltre 25.000 membri, l’ERA è una delle maggiori associazioni nefrologiche a livello mondiale e la più importante e prestigiosa associazione medica europea in ambito nefrologico. Sostiene la ricerca di base e clinica nei campi della nefrologia clinica, della dialisi, del trapianto renale e delle materie correlate con l’obiettivo di ridurre la gravità della malattia renale cronica che spesso porta all’insufficienza renale.