Torino, 7 ottobre 2020 – Il Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI) ed Elsevier, leader mondiale nel fornire soluzioni informative nell’area della scienza e della salute, hanno annunciato oggi i vincitori della SCI Giovani Award Ceremony 2020.
Giorgio Grillo, ricercatore del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino, ha ottenuto il primo premio, per un progetto di ricerca riguardante la Green Chemistry e la valorizzazione di biomasse vegetali. Nello specifico il progetto indaga la possibilità di convertire, con tecnologie a microonde e ultrasuoni, la parte strutturale degli scarti vegetali in molecole piattaforma, come zuccheri e acidi organici, da cui ottenere molecole dall’elevato valore aggiunto.
Per partecipare al concorso, i membri del Gruppo Giovani di Società Chimica Italiana sono stati invitati a presentare un saggio che descrivesse un progetto o un’idea di ricerca originale, avvalendosi di una banca dati scientifica.
I saggi sono stati giudicati, sulla base dei criteri di pertinenza, originalità e innovatività, da una giuria composta da sei esperti di chimica di Elsevier e di SCI, e sono stati riesaminati secondo i seguenti criteri: 1) tra 750 e 1.500 parole; 2) documentazione a supporto dei risultati ottenuti; 3) il grado con cui il saggio ha evidenziato come un database scientifico sia stato utile nel raggiungere gli obiettivi di ricerca; 4) il livello di innovazione; 5) il livello di originalità; 6) la chiarezza dell’esposizione; 7) il livello di completezza; 8) l’impatto e l’importanza dell’argomento della ricerca sul campo.
“Alla base del mio progetto di ricerca c’è l’idea di utilizzare tecnologie non convenzionali come le microonde e gli ultrasuoni per ottenere, dagli scarti di biomasse vegetali, metaboliti primari e secondari come polifenoli e lignine, interessanti sia dal punto di vista nutraceutico e farmaceutico che da quello industriale – ha dichiarato Giorgio Grillo – Sono davvero felice di aver vinto il primo premio, ricevere questo prestigioso riconoscimento mi dà la possibilità di far conoscere la mia ricerca e le sfide che oggi pone la Green Chemistry”.