Bologna, 19 settembre 2018 – L’adrenalina per far ripartire il cuore, la realtà virtuale per insegnare la rianimazione cardiopolmonare a tutti, AMSA – un nuovo software che suggerisce agli operatori sanitari quando è il momento più appropriato per defibrillare: sono alcune delle novità al centro del congresso “Nuove tecnologie in rianimazione” organizzato dal 20 al 22 settembre a Bologna dallo European Resuscitation Council.
Interverranno, insieme a ricercatori di tutta Europa e del mondo, gli esperti di Italian Resuscitation Council, IRC, associazione senza scopo di lucro che promuove l’educazione alla rianimazione cardiopolmonare, e che costituisce l’emanazione italiana dell’organizzazione europea.
Per sensibilizzare sul tema dell’arresto cardiaco che ogni anno colpisce circa 60.000 italiani, IRC promuove dal 15 al 21 ottobre “Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare” che vedrà l’avvicendarsi di incontri e dimostrazioni pratiche in tutta Italia.
La settimana ha il suo culmine il 16 ottobre “World Restart A Heart”,che da quest’anno diventa la giornata mondiale di sensibilizzazione come iniziativa globale.
Ogni anno 400.000 persone in Europa, 60.000 in Italia sono colpite da arresto cardiaco e molte tra loro potrebbero avere maggiori possibilità di salvezza se soccorse tempestivamente e adeguatamente. Se le persone che si imbattono in una vittima di arresto cardiaco iniziassero la rianimazione cardiopolmonare prima dell’arrivo dell’ambulanza, le possibilità di sopravvivenza aumenterebbero di 2/3 volte.
In Italia si stima che solo nel 15% dei casi viene eseguita una rianimazione prima dell’arrivo dei soccorsi. Se la percentuale aumentasse dal 15% al 50/60%, grazie ad un intervento tempestivo e mirato, si potrebbero salvare 100.000 persone ogni anno.
Da queste premesse nascono le attività di formazione e sensibilizzazione di IRC, Italian Resuscitation Council, i cui membri sono impegnati in attività di ricerca medico-scientifica e formazione. IRC ha sede a Bologna e ha centri e soci in tutte le regioni d’Italia. Da oltre 20 anni è il membro italiano di European Resuscitation Council che quest’anno, dal 20 al 22 settembre, ha organizzato a Bologna il Congresso “Nuove tecnologie in rianimazione”. In questa occasione saranno presentate alcune impostanti novità scientifiche tra cui:
- uno studio sull’utilizzo di un software sperimentale applicato al defibrillatore in grado di suggerire ai soccorritori se, in base alla tipologia di arresto cardiaco in atto, è meglio procedere subito con la scarica oppure con il massaggio cardiaco (“AMSA trial”);
- un nuovo strumento di realtà virtuale (Virtual Reality CPR #VRCPR) utilizzato per insegnare non solo agli operatori sanitari ma anche alla gente comune e agli alunni delle scuole, come realizzare un corretto massaggio cardiaco: indossando il caschetto della realtà virtuale collegato a un computer è possibile infatti simulare una vera rianimazione);
- l’utilizzo dell’adrenalina associato al massaggio cardiaco e alla defibrillazione: uno studio condotto in Inghilterra su oltre 8000 persone colpite da arresto cardiaco al di fuori dell’ospedale ha indicato che la sopravvivenza a breve termine aumenta se si utilizza l’adrenalina, ma non c’è una differenza significativa nel numero di pazienti che sopravvivono oltre i trenta giorni e in questi, se trattati con adrenalina, si hanno più frequentemente condizioni neurologiche molto compromesse.