Roma, 6 dicembre 2019 – Roma capitale mondiale della Riabilitazione robotica per un giorno, il 9 dicembre prossimo. Nella “culla della civiltà” di antica memoria si disegnerà il futuro della riabilitazione attraverso la robotica e della robotica stessa. Lo faranno i massimi esperti di un settore innovativo e in continua evoluzione, per la prima volta tutti riuniti in Italia, presso la sede del Gruppo San Raffaele Roma in via di Val Cannuta 247.
Il convegno internazionale “Riabilitazione – una sfida futura della robotica” è organizzato dall’IRCCS e dall’Università telematica San Raffaele Roma, avrà inizio alle ore 9.00 e terminerà alle 18.00.
Si farà il punto sulle terapie e sugli studi che stanno maturando successi in termini di efficacia sulla salute e sulla qualità della vita dei pazienti; sulle sfide da affrontare e condividere che guardano a nuovi impieghi degli strumenti robotizzati esistenti, all’esigenza di avere nuovi robot che riproducano movimenti sempre più simili se non identici a quelli dell’uomo, alla robotica cognitiva, alla sostenibilità e quindi all’accessibilità delle terapie di riabilitazione robotica a livello mondiale.
Con Marco Franceschini, professore di medicina e riabilitazione presso l’Università San Raffaele Roma, presidente della Commissione Ricerca della società internazionale di Phisical medicine and Rehabilitation PM&R e membro onorario della Società italiana di Neuroriabilitazione oltre che Responsabile Ricerca Riabilitazione Robotica dell’IRCCS San Raffaele Roma, ci saranno tra gli altri: Walter Frontera, dell’Università di Porto Rico, Presidente della ISPRM International Society of Physical and Rehabilitation Medicine, già Presidente e fondatore del Dipartimento di PM&R della Scuola di Medicina di Harvard, dell’Università Vanderbilt e Preside della Facoltà di medicina dell’UPR; Hermano Igo Krebs, per anni al Massachusetts Institute of Technology (MIT) uno dei padri della Riabilitazione robotica; Alberto Esquenazi del Moss Rehabilitation Hospital di Philadelphia, professore di medicina fisica e riabilitazione (PM&R) presso le università Jefferson e Temple – Dipartimenti di PM&R e di ingegneria biomedica presso la Drexel University, Past President dell’Accademia americana di Medicina fisica e Riabilitazione; Piero Fiore, Presidente della Società Italiana della Medicina Fisica E Riabilitativa – SIMFER; il Prof. Paolo Maria Rossini, capo Dipartimento di Neuroscienze dell’IRCCS San Raffaele Roma; Thierry Lejeune dell’Università di Leuven – Brussels; Francesca Gimigliano, vice presidente dell’International Society of Physical & Rehabilitation Medicine – ISPRM; Maria Chiara Carrozza, IRCCS Fondazione Dano Carlo Gnocchi, presidente del Gruppo nazionale di Bioingegneria.
Il gruppo San Raffaele Roma guarda al futuro e punta sulla riabilitazione robotica, un mondo all’avanguardia che è già presente. “Molteplici prove di efficacia evidenziano che un intervento riabilitativo precoce, ad alta intensità e orientato al recupero funzionale possa contribuire a migliorare quelle funzioni corporee compromesse in seguito ad un evento patologico di origine neurologica. La tecnologia robotica rappresenta una opportunità terapeutica innovativa per i pazienti, non soltanto per gli effetti sul recupero, ma per il miglioramento della qualità delle terapie e dei trattamenti e, di conseguenza, per l’incremento dell’autonomia e la partecipazione della Persona alla vita quotidiana – afferma il Prof. Marco Franceschini, responsabile scientifico del convegno e responsabile Riabilitazione robotica dell’IRCCS San Raffaele Roma – pertanto, la robotica a supporto dell’attività riabilitativa, consente ai pazienti con gravi problemi di disabilità di conquistare una qualità di vita migliore”.
“Anche presso l’IRCCS San Raffaele Pisana i sistemi robotici vengono utilizzati per realizzare trattamenti riabilitativi più efficaci e percorsi personalizzati, fornendo un apporto rilevante sia nella pratica clinica che nella ricerca e contribuendo all’eccellenza assistenziale e scientifica. Questo evento scientifico, avvalendosi del prezioso contributo di illustri personalità internazionali e nazionali, esperte in tema di Robotica applicata alla Riabilitazione, ha l’obiettivo di aggiornare e condividere tali esperienze su questo tema”, conclude Franceschini.