Imola, 23 luglio 2018 – E’ partito lo scorso anno un impegnativo programma di lavori di ampliamento e ristrutturazione della struttura dell’Istituto di Montecatone, Ospedale di alta specialità nella riabilitazione delle persone con lesione al midollo spinale o con grave cerebrolesione. Tra questi, il progetto più impegnativo ha riguardato la ristrutturazione della piscina di Idrokinesiterapia e la costruzione di un nuovo edificio, dedicato ad ospitare l’Unità Operativa Sub Intensiva.
La presenza di una Area Critica (Terapia intensiva e Sub intensiva) da sempre caratterizza l’Ospedale di Montecatone. Questo permette un’estrema precocità di presa in carico dei pazienti con lesioni complesse e con quadri clinici critici, garantendo una precoce attivazione del percorso riabilitativo. Fin dal momento dell’ingresso del paziente, l’equipe multiprofessionale (medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, assistenti sociali, psicologi) mette così in campo tutte le risorse possibili per avviare un programma riabilitativo precoce e personalizzato, secondo le necessità e possibilità clinico-fisiche del paziente.
La nuova struttura, collegata al corpo esistente, consente l’accorpamento dell’U.O. Terapia Intensiva e la U.O. Sub intensiva, disposte in precedenza su piani diversi dell’edificio storico. L’intervento ha consentito un significativo ampliamento degli spazi assistenziali, garantendo una maggiore integrazione funzionale delle attività di assistenza e di controllo medico, un utilizzo migliore delle risorse umane e delle tecnologie con maggiori condizioni di comfort per pazienti, familiari e operatori.
Le dotazioni interne della nuova U.O Sub Intensiva vedono ora un nuovo sistema di monitoraggio multiparametrico, nuovi ventilatori meccanici e letti ad alta tecnologia. I nuovi monitor multiparametrici facilitano una sofisticata gestione dei parametri clinici e dei trend di monitoraggio, con possibilità di raccogliere un numero maggiore di dati clinici-strumentali. Questi monitor inoltre verranno alloggiati su supporti a parete regolabili in altezza ed orientabili, facilitando così le operazioni di lettura dei dati da parte del personale sanitario.
I ventilatori meccanici consentiranno al personale medico/infermieristico un completo controllo dei parametri individuali, con una assoluta personalizzazione delle modalità di ventilazione in base alla specifica patologia del paziente. I letti multicare, dotati di una ampia gamma di funzioni legate alla movimentazione e cambiamenti posturali, faciliteranno i trattamenti riabilitativi precoci e personalizzati che sono assicurati dal personale assistenziale già nei primi giorni del ricovero nell’area critica.