Rete ospedaliera in Sicilia, l’assessore Razza convoca i sindacati

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Palermo, 11 febbraio 2019 – Si è svolto questa mattina presso il palazzo della Regione di Catania (ex Esa) la terza riunione tra l’assessore regionale alla salute Razza e i sindacati al fine di definire le Linee guida per la formulazione degli atti aziendali delle 17 aziende sanitarie. Le prime due si sono svolte in assessorato a Palermo.

Presenti i manager delle aziende sanitarie. Per la Fsi-Usae presenti i rappresentanti regionali Calogero Coniglio e Salvatore Ballacchino, segretario regionale e componente della segreteria regionale della Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.

Durante l’incontro l’assessore Razza ha dichiarato che nelle linee guida saranno introdotte novità tra le quali i nuovi atti aziendali che dovranno adeguarsi alla specificità aziendale, ad esempio nell’urgenza-emergenza, nella chirurgia, ecc. Sarà prevista attenzione per la sanità penitenziaria e la salute mentale, che oggi vive un grosso disagio. Tutti d’accordo che i parametri della vecchia dotazione organica regionale per il calcolo del fabbisogno del personale sono insufficienti e saranno ricalcolati, saranno attivati 1800 posti letto nella lungodegenza e nel socio sanitario.

Coniglio e Ballacchino della Fsi-Usae sono intervenuti concretamente sollevando la questione dell’attuale carenza di personale: “Abbiamo chiesto di pianificare le assunzioni per colmare i vuoti che si creeranno con i pensionamenti in particolare di infermieri, medici, personale sanitario e Oss. Abbiamo sollecitato una riforma del territorio e sull’assistenza domiciliare per far diminuire realmente gli accessi nei pronto soccorso, i medici di base da soli non possono farcela. Abbiamo sottolineato che i piccoli ospedali dell’entroterra senza posti di astanteria sono in difficoltà, i pazienti sostano nei pronto soccorso in attesa che si liberino posti letto nei grandi ospedali, quest’ultimi a sua volta in sovraffollamento con personale sovraccaricato di lavoro e vittime di aggressioni. Abbiamo chiesto lo stato dell’arte dell’apertura dell’ospedale San Marco e di sensibilizzare il Comune di Catania affinché si attivi a provvedere a mezzi pubblici dalla città all’ospedale San Marco e Librino, tutt’ora sforniti”.

“Incoraggianti e nutrite di buoni propositi le parole dell’Assessore sulla rete ospedaliera, sui posti letto, sulle assunzioni e sull’apertura dell’ospedale San Marco prevista per fine marzo. Come sindacato, staremo a vedere”, conclude Coniglio.

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