Palermo, 22 settembre 2016 – “Siamo in una fase riorganizzativa e di dialogo costante e costruttivo con l’Assessorato che, per quanto riguarda l’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello non passa necessariamente attraverso tagli ai posti letto, ma guarda in un’ottica di servizi su base metropolitana ed extraprovinciale”. Il direttore generale di Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, fa il punto della situazione in merito agli interventi per la riorganizzazione della rete ospedaliera.
“Il tanto discusso piano – sottolinea Venuti – è in realtà un documento metodologico che, al di là della terminologia che ciascuno ritiene di utilizzare, in sostanza era, ed è ancora, una base di discussione, il cui percorso è ancora tutto da definire e che vede l’Assessore Gucciardi impegnato per garantire un sistema equilibrato che coniughi le esigenze dei capoluoghi con quelle dei piccoli centri e delle aree interne. La nuova rete ospedaliera comporterà infatti una riduzione di unità operative in tutto il territorio siciliano, al fine di giungere entro il 31/12/2017 ad una distribuzione omogenea secondo un sistema a rete basato su percorsi assistenziali tempo-dipendenti per le emergenze-urgenze, eliminando doppioni e quindi sprechi. Una situazione – aggiunge la direzione strategica – che ha riguardato direttamente anche Villa Sofia-Cervello”.
“Adesso – prosegue Venuti – partendo da questo documento, non per caso denominato ‘Documento metodologico per la riorganizzazione del sistema di rete dell’emergenza – urgenza della Regione Siciliana’ del quale tanto si discute e che presenta dati assolutamente provvisori, inizierà la definizione della nuova rete e la fase di riallocazione dei posti letto che possiamo definire ‘non assegnati’, per arrivare quanto meno alla soglia del 3 per 1.000 abitanti, e compensare così la mobilità passiva con quella attiva, incrementata a causa del fenomeno migranti. Poiché, infatti, “La nuova organizzazione del sistema di rete ospedaliera ha comportato una riduzione di unità operative con la conseguente necessità di dovere procedere alla riallocazione dei relativi posti letto che sarà effettuata successivamente alla definizione delle nuova rete ospedaliera con i relativi presidi e discipline”, il documento prevede che “i posti letto programmati indicati … devono attualmente considerarsi ‘provvisori’”.
“Villa Sofia-Cervello che in questo documento, così come riportato dalla stampa, è data in perdita di 84 posti letto, non chiuderà la fase di riorganizzazione con questi numeri, ma, così come altre realtà ospedaliere, vedrà salvaguardate le proprie peculiarità di bacino metropolitano, al servizio di un’utenza che abbraccia anche altre provincie e che svolge, in particolare, una funzione di secondo livello nei riguardi della provincia di Trapani. Lasciamo quindi che l’Assessore completi questo percorso che richiede approfondimenti prettamente tecnici e che cammina di pari passo con il potenziamento degli organici – fattore che presenta criticità che impongono risposte inderogabili – senza che tutto questo sia oggetto di speculazioni che rischiano di spostare l’attenzione dal vero obiettivo che è quello di assicurare il miglior livello di assistenza sia in emergenza-urgenza che in elezione a tutti i cittadini siciliani, ottimizzando tutte le risorse disponibili e ottenendo da Roma il massimo contributo finanziario”, conclude Gervasio Venuti.
fonte: ufficio stampa