Genova, 2 marzo 2023 – Entra nel vivo il Progetto Pilota promosso da Alisa che vede la Liguria prima regione italiana al fianco dell’Agenzia Italiano del Farmaco (AIFA) nella gestione della comunicazione sulla carenza di farmaci. Nell’incontro che si è svolto presso la sede dell’Ordine dei Medici di Genova, con tutti i soggetti interessati (AIFA, Regione Liguria, Alisa, Ordini di Medici e Farmacisti, Università di Genova, SIFO, Associazioni dei pazienti, Rappresentanti dell’industria farmaceutica), sono stati definiti gli obiettivi, i prossimi step e sono state raccolte nuove proposte.
Sarà nei prossimi mesi organizzato uno specifico corso di formazione (FAD) rivolto ai principali interlocutori della cittadinanza, ossia medici e farmacisti, che nel progetto vengono così coinvolti e formati. Saranno inoltre messe a punto soluzioni per dare informazioni in tempo reale che consentano di far fronte in maniera appropriata alle carenze.
“Questo progetto – ha affermato Domenico Di Giorgio, Dirigente dell’Area Ispezioni e Certificazioni di AIFA – dà seguito a una collaborazione che negli ultimi anni è andata via via rafforzandosi con la regione Liguria. Apprezziamo e condividiamo l’approccio pragmatico nell’affrontare il tema delle carenze e siamo sicuri che riusciremo a costruire insieme strumenti utili a tutta la rete”.
“Negli ultimi mesi – ha detto Angelo Gratarola, Assessore alla sanità di Regione Liguria – spesso i cittadini si sono trovati spiazzati di fronte a messaggi relativi alla indisponibilità di farmaci nonostante fossero presenti soluzioni alternative valide. Questo progetto va nella direzione di assicurare agli utenti informazioni puntuali e corrette evitando una sorta di psicosi o fenomeni di accaparramento, che rischiano solo di acuire il problema”.
“Siamo la regione pilota – ha aggiunto Filippo Ansaldi, Direttore Generale di Alisa – in cui si realizza questo progetto che mette a sistema un modello destinato a gestire nel modo migliore il tema della comunicazione sulla carenza dei farmaci. Abbiamo messo in rete tutti i soggetti interessati, creando una sinergia tra istituzioni, ordini professionali, università, medici e farmacisti. E i cittadini avranno i benefici di questo lavoro. Siamo anche lieti che questo modello possa essere esportato in altre regioni”.
“L’obiettivo principale – aggiunge Barbara Rebesco, Direttore SC Politiche del Farmaco di Alisa – Azienda Ligure Sanitaria – è proprio quello di avere una ricaduta positiva sull’assistito, garantendo la qualità delle cure e il benessere degli utenti che passa anche attraverso le informazioni corrette. Per questo è fondamentale dare ai medici strumenti per evitare che vengano prescritti farmaci non presenti sul mercato, quando esistono sostituti”.
Tra le proposte emerse e accolte con favore c’è quella avanzata dall’Università di Genova, attraverso Gabriele Caviglioli, Direttore della scuola di specializzazione di Farmacia Ospedaliera: si tratta della messa a punto di un sistema per la gestione informatizzata ed innovativa delle informazioni sulle carenze sul territorio regionale, offrendo così ai medici un supporto in tempo reale, che può essere validato da un gruppo di esperti per proporre soluzioni laddove non esista lo stesso principio attivo del farmaco carente. Accanto a questo può essere realizzato un ranking delle carenze, attribuendo un livello di gravità ad ogni singola situazione.
All’incontro hanno preso parte anche Alessandro Braga, segretario regionale della SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera), Luca Paoles (Farmindustria), Adriano Pietrosanto (Egualia) e la presidente di Cittadinanza Attiva Anna Lisa Mandorino. Tutti i soggetti coinvolti hanno apprezzato il coinvolgimento e il valore dell’iniziativa, rimarcando la volontà di partecipare attivamente al gruppo di lavoro nelle sue attività future.