Qualità dell’accesso alle cure, la sfida della Asl Toscana sud est

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Arezzo, 17 maggio 2018 – Condivisione di valori, di metodologie e di sfide. La concretezza dei dati contro gli slogan. Questo è quanto emerso dall’incontro che ieri pomeriggio si è tenuto tra la direzione aziendale della Asl Toscana sud est e gli ordini e i collegi professionali delle tre province (medici, infermieri, tecnici sanitari…).

L’incontro ha permesso di raggiungere un accordo per creare alleanze tra gli operatori, per esaminare i buoni risultati registrati dall’Azienda rispetto alle altre Asl della Toscana e del resto d’Italia, ottenuti grazie all’impegno e al valore dei professionisti.

Ma è stato anche un momento per individuare le criticità e i programmi di miglioramento su cui gli operatori di tutte le discipline e profili professionali stanno lavorando.

La criticità oggi è soprattutto l’accesso alle cure. Accesso che diventa ancora più importante se consideriamo il crescente invecchiamento della popolazione.

L’OMS pone l’Italia solo al settimo posto in Europa per la qualità dell’accesso alle cure, a causa della disuguaglianza che si registra tra un territorio e l’altro.

Durante l’incontro è stata ribadita all’unanimità l’importanza della comunicazione, dell’uso anche istituzionale delle nuove tecnologie, in primis i Social network, che permettono di raggiungere un alto numero di utenti.

Nessuna demonizzazione, anzi, è stato sottolineato come i Social siano sempre più un canale immediato ed efficace di comunicazione, a patto che non diano spazio a rancori individuali ma vengano usati dai dipendenti e dall’Azienda per il bene comune e nel rispetto degli obblighi contrattuali: diligenza, orgoglio della professione, lealtà verso l’Azienda ed i propri colleghi, anche nel rispetto dei codici deontologici di tutti gli ordini e collegi, come il Codice di comportamento del pubblico dipendente.

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