Una convenzione tra il Policlinico di Sant’Orsola e la Fondazione Natalino Corazza renderà disponibili alcune terapie contro la psoriasi direttamente a casa dei pazienti
Bologna, 30 novembre 2017 – Sant’Orsola e Fondazione Natalino Corazza insieme per portare a domicilio dei pazienti una delle metodologie più avanzate nella cura della psoriasi. La fototerapia, infatti, viene erogata normalmente in regime ambulatoriale. A volte però per ragioni legate alla età delle persone, alla capacità motoria compromessa dalla malattia, ad esigenze di lavoro o alla distanza dalle strutture, questo trattamento per molti pazienti diventa inaccessibile.
“Questo accordo – ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Sant’Orsola Antonella Messori – dà il via a un’esperienza, unica in Italia, che porta la fototerapia a domicilio del paziente in modo gratuito”.
“Grazie ai nostri fornitori – ha proseguito Valeria Corazza, presidente della Fondazione Natalino Corazza – faremo un passo in più anche rispetto ad esperienze realizzate all’estero, con un aumento della sicurezza e dell’affidabilità della strumentazione per i pazienti che riusciremo a seguire”.
Grazie alla convenzione tra Policlinico e Fondazione sarà attivato un servizio di fototerapia domiciliare per pazienti selezionati dalla Unità operativa interaziendale di Dermatologia diretta dalla professoressa Annalisa Patrizi. Attraverso il supporto della Fondazione e la collaborazione di aziende fornitrici un primo nucleo di 12 pazienti seguiti dal Sant’Orsola potranno eseguire durante il 2018 il trattamento direttamente al proprio domicilio.
La Fondazione sostiene i costi di noleggio verso il fornitore, che avrebbe come responsabilità la gestione della logistica, la consegna e il ritiro a domicilio dei macchinari, revisione e manutenzione per il corretto funzionamento e l’accertamento delle condizioni di sicurezza presenti al domicilio del paziente prima che venga attivato il servizio. Ai pazienti non verrà accollato alcun onere eccetto il ticket per la visita medica.
La formazione relativa all’utilizzo delle attrezzature per i pazienti si svolgerebbe presso la sede della Fondazione o direttamente al domicilio del paziente al momento della consegna delle attrezzature. Compiute tutte le necessarie verifiche sulla sicurezza a casa del paziente, la Fondazione si farà inoltre carico di accertare attraverso visite periodiche di un tecnico specializzato, che il trattamento terapeutico venga svolto correttamente.
Nell’Unità operativa interaziendale di Dermatologia attualmente sono in trattamento circa 500 pazienti con psoriasi moderate o severe, con o senza coinvolgimento articolare. Le terapie che vengono erogate sono terapie sistemiche tradizionali (ciclosporina, methotrexate e acitretina) ma sempre più spesso anche terapie biologiche (etanercept, infliximab, adalimumab, ustekinumab e secukinumab) oppure, soprattutto quando la risposta non è soddisfacente, con fototerapia.