Roma, 2 dicembre 2020 – I cittadini italiani affetti da psoriasi avranno a breve l’opportunità di entrare in contatto da remoto con un dermatologo del territorio nazionale: l’appuntamento è per mercoledì e giovedì 9-10 dicembre e mercoledì e giovedì 16-17 dicembre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, con il servizio di consulenza online PsoPoint, un vero e proprio punto di informazione virtuale sulla psoriasi che dopo il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, la Toscana, il Lazio, la Puglia, la Calabria e la Sicilia, viene esteso a tutta la nazione.
È questa la seconda fase della campagna “Psoriasi visibile – Impatto invisibile. Guardiamo oltre le apparenze”, promossa da Amgen insieme ad ADIPSO – Associazione per la Difesa degli Psoriasici, ADOI – Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, che vuole ridefinire la percezione della malattia, che colpisce corpo e psiche, e rinsaldare l’alleanza medico-paziente.
I pazienti psoriasici italiani attraverso il portale www.impattoinvisibile.it potranno entrare in contatto da remoto con i dermatologi associati a SIDeMaST e ADOI; il dermatologo, attraverso una video-consulenza online, risponderà a dubbi e domande, fornirà informazioni sulla patologia, eventuali indicazioni sui percorsi, consigliando, se necessario, di recarsi presso un Centro specializzato nella cura della psoriasi della propria Regione.
In Italia si stima siano oltre 2,5 milioni le persone affette da psoriasi e di queste circa il 10% è colpito da una forma moderata-severa di malattia. Purtroppo, una larga percentuale di pazienti con psoriasi dichiara di non essere in cura da un dermatologo perché sfiduciato o per altri motivi. Inoltre, la pandemia da Covid-19 ha reso ancor più problematica la continuità assistenziale ma per questa patologia la continuità della relazione dermatologo-paziente è fondamentale.
“Alcuni studi hanno mostrato che meno di un paziente su due affetto da psoriasi si rivolge allo specialista, eppure parlare con il proprio dermatologo è fondamentale per migliorare la qualità del percorso di cura e della vita – afferma Ketty Peris, Ordinario di Dermatologia e Direttore UOC Dermatologia, Università Cattolica, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, IRCCS e Presidente SIDeMaST – le attività di contatto medico-paziente che la campagna “Psoriasi visibile-Impatto invisibile” promuove sul territorio nazionale sono molto importanti perché si propongono di informare e supportare i pazienti e riconfermare la fiducia nella relazione con il proprio dermatologo. Il contatto da remoto, inoltre, trova una sua utilità nelle situazioni di emergenza sanitaria, come quella da Covid-19, e in casi particolari, come nei consulti a pazienti ben controllati e stabilizzati”.
La relazione con il dermatologo è parte integrante del percorso di cura e necessaria ai fini della gestione della malattia. Fondamentale nel percorso di cura della psoriasi il ruolo del Centro specialistico, dove i pazienti possono contare su diagnosi precoce e corretta, percorsi assistenziali strutturati e interventi terapeutici mirati.
“Quello che osserviamo attualmente è che una quota di pazienti psoriasici risulta non trattata o sotto trattata – sottolinea Francesco Cusano, Presidente ADOI – è evidente che nella catena manchi un anello e che nel percorso, che porta dalla diagnosi al trattamento, il paziente si perda per vari motivi e non arrivi al Centro specialistico. Mettere a disposizione del cittadino una strada semplice come quella del contatto online da remoto consente di avere un confronto immediato con uno specialista qualificato ed è molto importante per capire se è necessaria una visita in un Centro di riferimento che possa aprire a prospettive terapeutiche adeguate a seconda del caso”.