Palermo, 29 novembre 2021 – Rappresenta una sorta di “caleidoscopio” della psicologia il nuovo team istituzionalizzato dall’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello” di Palermo, volto oltre che al supporto del benessere psicofisico di operatori sanitari, pazienti e familiari, anche al miglioramento delle dinamiche organizzative in situazioni ad alta criticità come quelle che hanno contrassegnato il lungo periodo pandemico.
L’azienda palermitana, con la delibera 1373 del 4 ottobre 2021, visto l’impatto psico-sociale della pandemia da Covid-19 sulla popolazione generale, aveva reclutato diversi specialisti del settore (oltre ad aver già storicamente riservato una significativa attenzione al supporto psicologico, quale servizio associato alle prestazioni erogate), ma oggi riunisce in un unico Team professionisti con competenze differenti per rispondere a bisogni sempre più complessi, in linea con i più recenti indirizzi legislativi, che pongono particolare attenzione al sovraccarico operativo ed emotivo dei sanitari connesso al perdurare nel tempo di fattori di rischio stress-correlato ad elevata intensità, generati dalla cura del paziente contagiato e legati a forti, repentini e sostanziali cambiamenti organizzativi, relazionali, altresì connessi ad una rivisitazione delle best practice per una gestione ottimale del rischio clinico e la prevenzione di eventi avversi.
Codice rosa; valutazione del rischio suicidario, psicologia prenatale; problem solving, decision marking e fatica da crisi, infatti, sono al centro dell’agenda operativa della task force, in risposta ad una domanda di salute psicologica sempre più massiva, come dimostrato dai dati empirici post pandemici.
“Emerge – commenta Walter Messina direttore generale dell’AOOR Villa Sofia-Cervello – il valore dell’integrazione tra clinica ospedaliera e organizzazione e tra benessere dell’utente e del singolo operatore, quali fattori volti anche al benessere organizzativo. La centralità del paziente, già insita nel concetto di umanizzazione delle cure, può trovare certamente un valore aggiunto in questo percorso progettuale. La psicologia organizzativa oggi si pone come elemento strategico dei processi più innovativi di aziendalizzazione sanitaria, per tradurre in opportunità le evidence maturate in un contesto di crisis, in risposta alle variabili imposte dalla pandemia e necessariamente al centro di una visione più ottimizzata del management rispetto alle istanze di qualità del rischio clinico, volte a prevenire, prima che a gestire, eventi avversi intra aziendali”.
Spiccano concetti come Valutazione, Prevenzione, Salute e Sicurezza. Motivazione e Soddisfazione, Dinamiche di gruppo e processi comunicativi. Ergonomia (interazione lavoro umano, macchina e ambiente), analisi delle organizzazioni, delle relazioni, del clima e della cultura organizzativi, al centro da sempre della psicologia organizzativa.