Procreazione Medicalmente Assistita, presentato l’ambulatorio di Arezzo

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Arezzo, 22 dicembre 2017 – Presentato ad Arezzo l’ambulatorio della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). E’ dedicato alle coppie che cercano una gravidanza da almeno un anno senza riuscirci. In particolare si occuperà della presa in carico e gestione delle coppie infertili e dei pazienti che vogliono informazioni, esecuzione di tutti gli esami preparatori, compreso dosaggi ormonali, istetoscopie e spermiogrammi. Nell’ambulatorio sarà dato l’avvio alle procedure di PMA da eseguire presso il Centro di Cortona.
L’inizio dell’attività è stato sancito da  un incontro che si è tenuto questa mattina nella biblioteca del San Donato.

“Oggi inauguriamo un nuovo ambulatorio della PMA – ha spiegato Enrico Desideri, direttore generale della Asl Toscana sud est – Anche Arezzo, quindi, diventa punto di riferimento per le coppie con difficoltà ad avere figli. Una condizione purtroppo in crescita. Come Azienda siamo orgogliosi del lavoro fin qui svolto, grazie al contributo del responsabile Luca Mencaglia e di tutto il personale coinvolto. La Rete della Pma ha il vantaggio di offrire pari opportunità a tutta la popolazione, uniformità di prestazioni e di servizi, al passo con le tecnologie e la ricerca scientifica. A gennaio partiremo anche all’ospedale di Nottola”.

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“L’apertura dell’ambulatorio PMA di Arezzo è di straordinaria importanza per la localizzazione strategica in una delle più importanti città della Toscana – ha spiegato il responsabile aziendale della Rete PMA, Luca Mencaglia – I cittadini potranno finalmente essere presi in carico per le prestazioni direttamente nel consultorio di Arezzo e lì svolgere tutta la parte di preparazione, inclusi i monitoraggi della ovulazione. Prelievo degli ovociti e transfer saranno nell’Hub di Cortona, ma fatti dagli operatori di Arezzo. La Rete PMA della Usl Sud Est, prima rete pubblica in Italia, si completa di una casella importante, portando a cinque, oltre a Cortona, le strutture operative su tutto il territorio (Cortona, Grosseto, Campostaggia, Montevarchi, Bibbiena e Arezzo)”.

“Un segnale di forte attenzione verso le coppie con problemi ad avere figli – ha commentato il direttore sanitario Simona Dei – e in particolare verso le donne, compresi quei casi di difficoltà dovute a malattie.  Grazie ai nostri professionisti e alle loro competenze, anche ad Arezzo sarà possibile iniziare il percorso per la Procreazione medicalmente assistita con un ambulatorio che lavora a stretto contatto con il Centro della Fratta. E’ bello dare notizia di questa nuova opportunità proprio nei giorni del Natale e della Natività. Che sia di buon auspicio a tutti coloro che desiderano diventare genitori”.

Negli ultimi decenni, le coppie occidentali hanno posticipato progressivamente la decisione di avere un figlio e questa è una delle cause di infertilità. La fertilità femminile, infatti, è al suo picco trai 23 e 31 anni. La possibilità di avere una gravidanza si riduce del 3% all’anno dai 31 ai 34 anni e dell’8% a 39 anni. Sono quindi fondamentali la consapevolezza della propria fertilità, una diagnosi precoce e un accesso veloce ai servizi di procreazione medicalmente assistita per aumentare le possibilità di avere figli.

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