Primo intervento di prostatectomia radicale con legatura delle arterie

A eseguire l’operazione con la nuova tecnica è il prof. Francesco Porpiglia dall’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO): “Con questa tecnica riusciamo a evitare l’applicazione di clip durante l’intervento e a consentire la ripresa della capacità erettile nel 56% e nel 67% dei casi ad uno e tre mesi di distanza dall’intervento chirurgico, anziché a un anno”. Diretta mondiale dal Techno-Urology Meeting 2024

Torino, 1 marzo 2024 – Oltre 300 iscritti tra i più celebri chirurghi urologici del mondo, diverse sperimentazioni scientifiche delle innovazioni tecnologiche in ambito clinico e di ricerca, come le applicazioni del “gemello digitale” dell’organo del paziente e delle nuove piattaforme per l’immersione nella realtà virtuale dell’Uro-verso.

È l’International Techno-Urology Meeting, in corso presso l’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano e in collaborazione con il Dipartimento di Oncologia – Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino e l’Istituto di Candiolo IRCCS, che anche quest’anno sta offrendo importanti successi per il progresso della ricerca.

Già durante il primo giorno, giovedì 29 febbraio, i partecipanti hanno assistito alla presentazione di tre importanti case study: la prima in collegamento da Shanghai per un intervento ad elevatissima complessità di tumore del rene con l’utilizzo di modelli digitali creati a Torino; le altre due dagli Stati Uniti con un trapianto di vescica sperimentale e un intervento eseguito dal prof. Kaouk e dal dott. Crivellaro con l’utilizzo di una nuova piattaforma robotica (Single Port Intuitive), che permette di effettuare interventi chirurgici mediante un’unica piccola incisione, attualmente non ancora presente sul mercato europeo ma presto disponibile anche in Italia.

Prof. Francesco Porpiglia

Nel secondo giorno, invece, il prof. Francesco Porpiglia, Direttore della Divisione di Urologia del San Luigi, effettua in diretta mondiale il primo intervento di prostatectomia radicale con legatura preventiva delle arterie prostatiche su un paziente di 67 anni affetto da un adenocarcinoma prostatico a medio rischio.

La nuova tecnica non allunga significativamente i tempi dell’esecuzione dell’intervento chirurgico e apporta considerevoli vantaggi postoperatori al paziente. “Con questa tecnica riusciamo ad evitare l’applicazione di clip durante l’intervento e a consentire la ripresa della capacità erettile nel 56% e nel 67% dei casi ad uno e tre mesi di distanza dall’intervento chirurgico, anziché a un anno”, dichiara il prof. Porpiglia.

“La Direzione Aziendale del San Luigi è orgogliosa di ospitare anche questa 12° edizione del Techno-Urology Meeting, Congresso Internazionale di Urologia. L’Azienda intende investire nell’Intelligenza Artificiale e questo congresso dimostra come l’Ospedale sia già nel futuro; la Struttura diretta dal Prof. Porpiglia è un esempio di integrazione Universitaria Ospedaliera e rappresenta una delle nostre punte di diamante per le tecnologie e l’innovazione”, afferma, Salvatore Di Gioia, Direttore Sanitario AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano.

Importantissimi i progressi raggiunti in ambito high-teck, dai digital twin di rene e prostata, uguali in tutto e per tutto agli originali, con le stesse caratteristiche morfologiche e anatomiche, dal colore alla struttura del tessuto biologico, inclusi i dettagli della patologia di cui è affetto, come un tumore, ai software avanzati che replicano la realtà della sala operatoria in un ambiente completamente virtuale e interattivo, definito Uro-verso, in cui il chirurgo riesce a pianificare nel dettaglio e in sicurezza l’intervento da eseguire in condivisione in tempo reale con altri chirurghi collegati contemporaneamente da Centri molto lontani.

“Nel 2022 a livello mondiale sono stati investiti oltre 120 miliardi di dollari sulla tecnologia del metaverso e si stima che nel 2030 si raggiungeranno i 4-5 trilioni. Tra i diversi utilizzatori l’ambito sanitario rientra nella top ten; inoltre, in alcuni specifici ambiti quali quello delle conferenze virtuali e dei meeting tale tecnologia risulta già pronta per essere concretamente utilizzata. Nei prossimi 4-5 anni gli investimenti sul metaverso in sanità incrementeranno esponenzialmente con oltre il 60% delle industrie che investirà sulla tecnologia. La Direzione del San Luigi è fortemente motivata a portare avanti lo sviluppo di tali tecnologie assieme all’uso e all’applicazione dell’intelligenza artificiale mediante la creazione di laboratori dedicati, team multidisciplinari e collaborazioni con enti specializzati”, così Francesco Porpiglia, Presidente del 12th International Techno-Urology Meeting, Direttore della Divisione di Urologia all’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, Ordinario di Urologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino.

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