In 114 pagine il racconto del primo anno di cammino di una istituzione medica, di ricerca e di formazione protagonista nello scenario sanitario italiano
Roma, 27 giugno 2016 – 262 pazienti ricoverati, 220 persone che accedono al Pronto Soccorso di cui 7 codici rossi, cioè in imminente pericolo di vita, 126 interventi chirurgici, 11 bambini nati, 9.604 prestazioni ambulatoriali per pazienti non ricoverati, 4.200 procedure di accettazione, 3100 pasti erogati: sono i principali numeri di un giorno qualunque al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, secondo ospedale italiano per grandezza e uno dei principali ospedali oncologici nazionali, centro di eccellenza per cure, innovazione e ricerche mediche cercate senza sosta grazie alla sinergia con gli istituti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica.
Un lavoro continuo nelle 24 ore che impegna 5.188 lavoratori, di cui 975 medici e 2.045 infermieri, realizzato anche con il contributo di 400 volontari di 40 associazioni non profit che offrono il loro aiuto ai malati e ai loro familiari per quelle esigenze che vanno oltre l’assistenza medico-infermieristica. Unico, comune obiettivo: curare e avere cura per tutte le persone di ogni età e condizione che cercano e trovano risposte ai loro bisogni di salute nell’ospedale di Monte Mario, provenienti da tutti i quartieri di Roma, o dalle province del Lazio e da tutte le regioni d’Italia e anche da paesi stranieri.
Questo è il ritratto che emerge dalla lettura del primo “Bilancio di Missione” della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Questo Bilancio non è solo un rendiconto dell’attività svolta nel corso del 2015, ma è anche una fotografia dettagliata della nuova struttura organizzativa, che sottolinea le specificità e gli assetti con cui la Fondazione ha già iniziato ad affrontare la sfida del consolidamento dell’esistente e della crescita futura.
Il Bilancio di Missione 2015, in 114 pagine, suddivise in 4 capitoli (Sostenibilità, Cura e Assistenza, Didattica e Ricerca, Innovazione), racconta il primo anno di cammino che la Fondazione ha compiuto in un connubio indissolubile di persone e di valori: con fatti e numeri si dà evidenza al ruolo di protagonista del Gemelli –istituzione medica, di ricerca e di formazione – nello scenario sanitario non solo di Roma e del Lazio ma di tutta Italia, ai programmi di sviluppo e alle principali attività realizzate.
fonte: ufficio stampa