Trieste, 26 luglio 2022 – Applicare la formula della Summer School, già nota in altri settori (ad esempio quello musicale) anche alla medicina, unendo un percorso formativo a momenti conviviali e di scambio fra docenti e alunni.
È l’idea innovativa ideata dal IRCCS Materno-Infantile “Burlo Garofolo” con il patrocinio dell’Università di Trieste e dell’Associazione Ginecologi Universitari ItalianI (Agui) per la Summer School riservata agli specializzandi che si è appena conclusa riscontrando con ottimi frutti e con notevole soddisfazione dei partecipanti.
“Si è trattato del primo corso del genere in Italia – spiega il dott. Giovanni Di Lorenzo, direttore scientifico della Summer School diretta dal prof. Giuseppe Ricci – sia per formula didattica (summer school) che per tipo di discenti (solo specializzandi). Il tipo di formula è stata scelta per aggregare quanto più possibile i discenti con i formatori e unirli non solo in un percorso di formazione, ma anche in momenti conviviali”.
“L’esperimento – continua il dott. Di Lorenzo – ha dato ottimi frutti, gli studenti hanno appreso velocemente e raggiunto senza difficoltà gli obiettivi prefissati grazie alla modalità di insegnamento, alla sala di simulazione messa a disposizione oltre che alle lezioni frontali e alle attività cliniche ambulatoriali e di sala operatoria”.
“Il nostro Istituto e l’Università hanno colto con entusiasmo l’idea di questa formula di formazione e per questo, e per l’alto grado di soddisfazione mostrato dai discenti, ci saranno altre edizioni di questo corso – conclude – e probabilmente saranno toccati anche altri argomenti”.
Anche il direttore generale dell’IRCCS, Stefano Dorbolò ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa didattica: “Mi complimento con i promotori di questa iniziativa, resa possibile grazie alla consolidata collaborazione dell’Istituto con l’Università di Trieste e con l’Associazione Ginecologi Universitari Italiani, che ringrazio. Uno dei ruoli principali che il Burlo è chiamato ad assolvere è quello di mettere a disposizione le eccellenze che lo caratterizzano, per contribuire alla formazione, in particolare, dei giovani professionisti. La capacità, poi, di farlo attraverso formule sempre nuove e stimolanti, dimostra la nostra propensione all’innovazione e la volontà di trovare strade sempre nuove”.