Roma, 9 dicembre 2020 – La Città metropolitana di Roma Capitale, grazie a un accordo di collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, ha donato un’Unità Mobile di prevenzione senologica in grado di offrire esami clinico-strumentali utili per la diagnosi precoce dei tumori del seno.
La nuova Unità Mobile, allestita con strumenti tecnologici di ultima generazione e con due spazi ambulatoriali, consentirà nei prossimi 24 mesi di organizzare Giornate di Promozione della Salute Femminile nei 120 comuni della Città metropolitana di Roma Capitale.
Sarà così possibile ampliare in modo significativo il progetto “Carovana della Prevenzione” che la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS svolge da anni con la Komen Italia, Associazione non profit in prima linea nella lotta ai tumori del seno per portare “a domicilio” opportunità di prevenzione alle donne che ne hanno particolare bisogno.
L’Unità Mobile donata dalla Città metropolitana di Roma opererà con personale sanitario specializzato della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e i volontari della Komen Italia, di volta in volta affiancati da ulteriore personale di istituzioni locali e associazioni non profit del territorio.
Anche nei comuni più piccoli della Città metropolitana e nelle aree geografiche dove la prevenzione arriva con più difficoltà, questa virtuosa collaborazione a più voci consentirà di offrire alle donne residenti esami specialistici, visite cliniche e consulenze per la prevenzione secondaria dei tumori del seno “in loco”.
Si partirà dai Comuni di Torrita Tiberina (venerdì 11 dicembre), Canale Monterano (sabato 12 dicembre) e Manziana (domenica 13 dicembre) che, grazie anche alla collaborazione della ASL ROMA 4, ospiteranno le prime tre Giornate di Promozione della Salute Femminile.
“Sentiamo il dovere di contribuire in maniera concreta alla lotta contro il tumore al seno. Con l’acquisto di questa Unità mobile, attrezzata con strumentazioni di ultima generazione, vogliamo non solo prevenire una malattia che colpisce una percentuale molto alta di donne, ma intervenire sul territorio metropolitano dove è difficile raggiungere presidi sanitari dedicati: in modo sempre più diffuso dobbiamo informare, prevenire e curare una malattia che può essere sconfitta se diagnosticata in tempo, per migliorare la qualità della vita delle donne”, dichiara Virginia Raggi, Sindaca della Città metropolitana di Roma.
“Ringrazio la Sindaca Raggi per il sostegno alla Carovana della Prevenzione, un progetto di grande valore sociale che il Gemelli porta avanti con impegno insieme a Komen Italia. Grazie alla donazione di questa nuova Unità Mobile viene rafforzata la ‘flotta’ dei mezzi a disposizione per la promozione della salute delle donne sul territorio di Roma e Lazio – dichiara il Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, prof. Marco Elefanti – In tempi di pandemia, prendersi cura dei malati no Covid, come le persone affette da patologie oncologiche, è fondamentale. Questo lo facciamo sia proseguendo senza sosta l’attività specialistica nel nostro Policlinico, garantendo ai malati di tumore le migliori cure nella massima sicurezza attraverso percorsi assistenziali Covid free, sia andando sul territorio, offrendo così continuità assistenziale anche grazie all’impiego di tecnologie e di mezzi che permettono di realizzare tecno assistenza”.
“Questo generoso contributo della Città metropolitana di Roma assume un valore ancora più significativo in un anno nel quale la pandemia ha fermato gli screening oncologici, impedendo a tantissime donne di svolgere regolarmente gli esami per la diagnosi precoce dei tumori del seno. La nuova Unità Mobile – afferma il prof. Riccardo Masetti, Presidente Susan G. Komen Italia – consentirà di rafforzare ulteriormente il progetto ‘Carovana della Prevenzione’, grazie al quale la Komen Italia e la Fondazione Policlinico Gemelli hanno offerto negli anni esami clinico-strumentali gratuiti per la diagnosi precoce dei principali tumori femminili in particolare a donne che vivono condizioni di fragilità sociale ed economica”.