Prevenzione dei tumori alla prostata, incontro con gli specialisti all’E.O. Ospedali Galliera

Genova, 12 marzo 2022 . In occasione della settimana della prevenzione dei tumori alla prostata, il Salone dei Congressi dell’E.O. Ospedali Galliera (ingresso via Volta 8), venerdì 18 marzo dalle ore 15.00 alle ore 16.30, tornerà ad accogliere i genovesi, nel rispetto delle normative anti Covid, per l’incontro del ciclo “L’Arte di invecchiare” sul tema “Prostata & dintorni”, assieme al dott. Carlo Introini, direttore S.C. Urologia.

Il sesso maschile tende ad ammalarsi con maggiore frequenza rispetto a quello femminile, eppure, per quanto riguarda l’abitudine alla prevenzione, dai dati risulta siano ben 8 uomini su 10 a non essersi mai sottoposti a una visita urologica. Una mancanza di comunicazione e informazione che può comportare un ritardo nelle diagnosi di patologie severe come il tumore alla prostata o il tumore al testicolo.

Se è importante effettuare quindi, periodici controlli dallo specialista urologo, vi sono anche alcune buone e semplici regole da seguire quotidianamente, che possono aiutare a mantenere la prostata in salute.

Questi saranno alcuni degli argomenti che illustrerà lo specialista, assieme al tema dell’ ipertrofia prostatica che al Galliera viene curata non solo in modo tradizionale, ma anche con trattamenti innovativi come la resezione endoscopica.

“Utilizziamo l’innovativo laser “a luce verde” molto potente – spiega Carlo Introini, direttore S.C. Urologia del Galliera – perché vaporizza e coagula il tessuto, utilizzato in particolare nelle persone anziane, soprattutto se sottoposte a terapie antiaggreganti e anticoagulanti. Per quanto riguarda l’ipertrofia prostatica benigna il nostro obiettivo è la valutazione approfondita e multidisciplinare per migliorare la qualità di vita del paziente, ottimizzare le risorse, potenziare l’aderenza alle terapie”.

“Ma non solo – prosegue Introini – al Galliera si utilizza il laser a olmio, che enuclea l’adenoma prostatico e così evita l’intervento chirurgico tradizionale, con conseguenti tagli e sanguinamenti e per i pazienti più giovani che desiderano preservare la fertilità, disponiamo di tecnologia a vapore acqueo, che risolve il problema nella stragrande maggioranza di casi”.

Inoltre, per la patologia maligna, il Galliera è uno dei pochi centri in Italia ad aver certificato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale a livello europeo effettuando trattamenti come la prostatectomia radicale, eseguita sia con tecnica open tradizionale, Videolaparoscipica e con tecnica robotica.

“Sfruttiamo tecniche di imaging con software ad altissima risoluzione – conclude lo specialista – in grado di “fondere” le immagini della RM a quelle dell’ecografia arrivando quindi ad una precisione della biopsia prostatica con uno scarto di un micromillimetro di errore sulla zona target da biopsiare”.

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