Pisa, 30 gennaio 2024 – Torna anche quest’anno a febbraio la settimana delle “Cardiologie aperte”, l’iniziativa di sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari giunta alla XVIII edizione e promossa da Amco-Associazione medici cardiologi ospedalieri e Fondazione Per il tuo cuore HCF Onlus.
Dopo la parentesi Covid, che aveva costretto a consulti solo telefonici, quest’anno si riparte con le visite in presenza, mantenendo tuttavia anche il format del teleconsulto.
A Pisa, per l’Aou pisana, aderiscono l’Unità operativa di Cardiologia 2 con i professionisti che effettueranno negli ambulatori visite cardiologiche (con elettrocardiogrammi e consulenze suddivise per tipologia di malattia), oltre a rispondere telefonicamente alle domande dei cittadini (a un numero verde appositamente istituito dalla Fondazione per il Tuo Cuore – HCF Onlus) e i colleghi dell’Unità operativa di Cardiologia 1 che effettueranno consulti telefonici.
Visite e consulenze in presenza
Questo il programma, da lunedì 12 a sabato 17 febbraio, al presidio ospedaliero di Cisanello, negli ambulatori al II piano dell’Edificio 10, stanza nr. 45 (con i professionisti della Cardiologia 2):
- Lunedì 12 focus sulla fibrillazione atriale (dalle 14.00 alle 17.00);
- Mercoledì 14 su cardiologia di genere (dalle 14.00 alle 17.00);
- Giovedì 15 sullo scompenso cardiaco (dalle 14.00 alle 17.00);
- Venerdì 16 sui fattori di fattori di rischio cardiovascolare (dalle 14.00 alle 17.00);
- Sabato 17 su morte cardiaca improvvisa: ascolta il tuo cuore (dalle 9.00 alle 12.00).
Per aderire è necessario prenotare (senza ricetta) al numero 050/996975 dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, a partire dal 1 febbraio.
Consulti telefonici
Al numero verde 800 05 22 33, in fascia oraria 14.00-16.00, risponderanno lunedì 12, mercoledì 14 e venerdì 16 i cardiologi della Cardiologia 1 (ai cittadini che porranno domande o dubbi sulla salute cardiovascolare) – Martedì 13 e giovedì 15, sempre dalle 14.00 alle 16.00, toccherà invece ai colleghi della Cardiologia 2.
La patologia cardiovascolare è tuttora la prima causa di morte in Italia e in Toscana ed è correlata a molti fattori di rischio (ipertensione arteriosa, diabete mellito, elevati livelli di colesterolo nel sangue, fumo di sigaretta, sedentarietà, alimentazione non adeguata) che si possono correggere modificando gli stili di vita e assumendo farmaci, se necessario.
Un controllo adeguato dei fattori di rischio è infatti in grado di abbattere la mortalità di più del 50%, ciò equivale a dire che in Italia si potrebbero evitare ogni anno più di 170mila morti. Purtroppo, ancora oggi molti fattori di rischio risultano non adeguatamente controllati dalla popolazione. Il ruolo del cardiologo è quindi centrale per aiutare il cittadino ad accrescere la consapevolezza su cosa modificare delle proprie abitudini sbagliate per migliorare la salute del cuore.