Resta aperto il reclutamento di CV-PREVITAL, il più avanzato programma di prevenzione cardiovascolare basato sulla medicina digitale. Vantaggi in salute per chi partecipa
Milano, 30 ottobre 2023 – È stato esteso fino a fine febbraio 24 il reclutamento per il Progetto di Ricerca “Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana (CV-PREVITAL)”, promosso e finanziato dal Ministero della Salute e realizzato attraverso la Rete Cardiologica degli IRCCS, il più grande network di ricerca italiano in ambito cardiovascolare, con il Centro Cardiologico Monzino come capofila.
È dunque ancora possibile partecipare a questa iniziativa pionieristica di prevenzione, per cui ad oggi sono stati arruolati oltre 21.000 volontari, contando di arrivare nei prossimi quattro mesi a circa 30.000.
Lo studio vuole dimostrare che un programma strutturato di medicina digitale, basato sull’impiego di una App ed inserito nel contesto naturale della prevenzione primaria dove operano cardiologi, medici di medicina generale e farmacisti, sia in grado di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e/o di migliorare lo stato complessivo di salute della popolazione. L’app utilizzata nello studio è la prima costruita da esperti della Rete Cardiologica, che da anni operano nel settore della prevenzione cardiovascolare.
Lo studio rappresenta uno dei più ampi e importanti progetti di prevenzione cardiologica a livello internazionale e il primo in Italia a coinvolgere tutti gli attori della prevenzione. Vi partecipano 14 centri della Rete Cardiologica, oltre 40 Centri Sanitari Polifunzionali di medicina generale distribuiti in 11 regioni e circa 100 farmacie associate a Federfarma Lombardia, per un totale di più di 500 operatori coinvolti tra medici, infermieri, ricercatori, ingegneri, biostatistici, tecnici di laboratorio e altre figure professionali.
I Principal Investigator sono il Direttore Scientifico del Monzino, prof. Giulio Pompilio, e il Direttore Scientifico dell’Istituto Auxologico Italiano, prof. Gianfranco Parati. I Co-Principal Investigator dello studio sono il Direttore dell’Area Prevenzione del Monzino, prof. Damiano Baldassare e il Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Neurologico Mediterraneo NEUROMED, prof. Licia Iacoviello.
“Dati alla mano, possiamo affermare che la prevenzione cardiovascolare funziona. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di malattia e mortalità precoce nel mondo: una persona su dieci ne muore fra i 30 e i 70 anni. Tuttavia i tassi di mortalità per queste malattie si sono ridotti di oltre il 35% negli ultimi anni, soprattutto grazie alla prevenzione. Il problema è che la maggioranza della popolazione non è consapevole o non è convinta dell’efficacia della prevenzione, per cui è necessario trovare modelli che promuovano i comportamenti corretti e aiutino concretamente le persone ad adottarli. Questa è esattamente la sfida di CV-PREVITAL e i primissimi dati sembrano confermare che la strada è quella giusta” spiega Pompilio.
“La prima sfida della prevenzione è identificare chi ha fattori di rischio maggiori. Per esempio dall’analisi dei primi dati elaborati da CV-PREVITAL su un campione di 18.000 soggetti è emerso che il 6% circa non sapeva di avere il diabete di tipo 1, che è un fattore importantissimo di rischio cardiovascolare. Queste persone (circa 1000), se seguite nel tempo, potranno evitare di ammalarsi e godere di una salute migliore. Le parole chiave sono dunque consapevolezza e personalizzazione. Per questo abbiamo ideato un modello di intervento che utilizza un oggetto dove oggi c’è tutto il nostro mondo individuale, lo smartphone, per dialogare con i giusti interlocutori della prevenzione: i nostri medici di riferimento”.
C’è ancora tempo per partecipare a CV-PREVITAL. Per farlo occorre iscriversi presso il proprio medico di medicina generale (se quest’ultimo ha aderito allo studio), presso le farmacie dotate di un Punto CV-PREVITAL, oppure presso i centri della Rete Cardiologica coinvolti. I partecipanti assegnati al gruppo App riceveranno messaggi e tutorial personalizzati per aiutarli a prendersi cura della propria salute cardiovascolare. Dopo un anno dall’ingresso nello studio, è previsto un primo controllo presso il centro di arruolamento. Dopo sette anni, verrà effettuato un secondo controllo, che sarà condotto telefonicamente, per valutare in che misura i partecipanti sono stati protetti dalla comparsa di nuovi eventi cardiovascolari.
L’obiettivo finale è aiutarci ad adottare un modo più sano e sereno di vivere, ricordandoci cosa fare per migliorare il nostro benessere, quali segnali non trascurare e quali esami di controllo eseguire per misurare obiettivamente la nostra salute
Per maggiori informazioni sul progetto CV-PREVITAL: https://retecardiologica.it/progetti/cv-prevital/