Ferrara, 17 aprile 2018 – Cardiologia. La Cardiologia del S. Anna affronta il tema della prevenzione cardiovascolare nell’incontro, gratuito ed aperto al pubblico, che si svolgerà giovedì 19 aprile a Copparo, dalle 16.00 alle 18.00, presso Palazzo Zardi in via Garibaldi 108.
Questo evento si inserisce all’interno del programma dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara “(H)Open Week”, promossa da Onda negli ospedali che hanno ottenuti i Bollini Rosa (ospedale a misura di donna), in occasione della terza edizione della “Giornata Nazionale della Salute della Donna”.
Le iniziative dell’Unità Operativa di Cardiologia per Open Week 2018 rientrano nell’ambito del Progetto “Ferrara, Città della Prevenzione”. Si tratta di un progetto della Cardiologia diretta dal prof. Roberto Ferrari, realizzato in collaborazione con il dott. Gabriele Guardigli, in accordo con l’Università di Ferrara, con il Comune e la Provincia di Ferrara e con le due Aziende Sanitarie di Ferrara che ha la finalità di comunicare l’importanza della prevenzione cardiovascolare e di realizzarla mediante il calcolo della Carta del Rischio Cardiovascolare a tutti i cittadini di Ferrara.
Sessualità, gravidanza e contraccezione nella sclerosi multipla. Il 19 aprile, dalle 14.30 alle 18.30, nell’ambulatorio n. 2 al 2E2 si svolgerà l’incontro, gratuito ed aperto al pubblico, dal titolo “Sessualità, gravidanza e contraccezione nella sclerosi multipla”. L’iniziativa è organizzata dall’Unità Operativa di Neurologia diretta dalla prof.ssa Valeria Tunioli. Si tratta di colloqui individuali con le pazienti affette da sclerosi multipla sui temi della programmazione di gravidanza, influenza tra gravidanza e farmaci, sessualità e contraccezione.
A partire dal 2000 le persone vengono trattate sempre più precocemente con farmaci modificanti il decorso della malattia e la terapia è scelta anche in funzione della pianificazione di una gravidanza. Oggi è pertanto decisivo garantire ad ogni donna con sclerosi multipla un counselling esperto, una consulenza proattiva rispetto ad ogni possibile progetto di gravidanza.
La questione centrale non è più se sia consigliabile avere figli o no per una donna con sclerosi multipla, quanto il tipo di trattamento più adatto a ciascuna donna rispetto al progetto di maternità. Altro tema centrale è l’allattamento che è incoraggiato fino al 6 mese se la malattia è stabile.