Bologna, 21 settembre 2020 – Il Viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri in intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha firmato oggi a Bologna durante l’iniziativa “La Ricerca della Cura, Scientia, Humanitas, Pietas” il Decreto Ministeriale che sancisce ufficialmente la nascita dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.
551 i ricercatori tra medici, biologi, tecnici e personale delle professioni sanitarie. 502 gli studi clinici attivi con 22.500 pazienti arruolati. Dati 2019.
Parte da qui il nuovo IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna. Due gli ambiti per i quali è stato ottenuto il riconoscimento: l’assistenza e la ricerca nei trapianti e nel paziente critico e la gestione medica e chirurgica integrata delle patologie oncologiche. Salgono così a cinque gli Istituti di ricovero e Cura a Carattere Scientifico dell’Emilia-Romagna.
Il riconoscimento conclude il percorso avviato a fine 2018 dalla Regione assieme alle due Aziende sanitarie, al Comune e all’Università, ed è stato ottenuto per due ambiti di ricerca, rispetto ai quali Bologna rappresenta già un punto di riferimento a livello nazionale e non solo: l’assistenza e ricerca nei trapianti e nel paziente critico e la gestione medica e chirurgica integrata delle patologie oncologiche.
Per la sanità dell’Emilia-Romagna si conferma la capacità di integrare assistenza e ricerca e permettere di accedere a nuovi, consistenti finanziamenti. Per i pazienti con patologie molto complesse che già oggi, da tutta Italia e non solo, vengono curati in questi ospedali, significa poter contare su protocolli sperimentali e ricevere i trattamenti più innovativi. Per i professionisti, sviluppare ulteriormente l’attività di ricerca anche entrando a far parte di reti internazionali.
Alla cerimonia sono intervenuti Giuliano Barigazzi, Presidente della Conferenza territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna, Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Chiara Gibertoni, Direttore Generale Policlinico di S. Orsola, Maria Novella Luciani, Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità – Ministero della Salute, Francesco Ubertini, Magnifico Rettore Università di Bologna.
Bologna già centro di riferimento clinico assistenziale e di ricerca
Il riconoscimento conferma come Bologna e l’Emilia-Romagna rappresentino, a partire dagli ambiti per i quali è stato ottenuto l’IRCCS, un punto di riferimento clinico-assistenziale e di ricerca a livello nazionale e non solo. All’interno del Policlinico di Sant’Orsola sono presenti numerose funzioni e centri di riferimento ad alta complessità relativi a questi ambiti, in particolare: trapianto d’Organo (cuore, polmone, intestino isolato, multiviscerale, fegato rene pediatrico e adulto) e di midollo adulti e pediatrico; cardiochirurgia adulti e pediatrica; centro Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation); centro di riferimento regionale per l’insufficienza intestinale cronica benigna; centro di riferimento regionale per la diagnosi ed il trattamento delle malattie croniche intestinali; centro di riferimento regionale per il trattamento della neoplasia ovarica; centro unico regionale per terapie CAR-T; nefrologia pediatrica per la gestione del paziente con insufficienza renale cronica; immunogenetica e genetica molecolare.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna è inoltre riconosciuta come unità partecipante a 5 reti Ern (European Reference Network), relativamente ai tumori solidi rari negli adulti, alle malattie respiratorie, alle condizioni endocrine, alle malattie della pelle e alle malformazioni congenite e disabilità intellettuali rare.
Con questo nuovo ingresso, salgono così a cinque (quattro pubblici e uno privato), gli IRCCS dell’Emilia-Romagna, che si conferma polo d’eccellenza, all’interno del sistema nazionale e internazionale, per la ricerca clinica e sperimentale, l’assistenza altamente specializzata ai pazienti e la formazione: Istituto Ortopedico Rizzoli (Ior) di Bologna, Istituto delle Scienze neurologiche (Ospedale Bellaria, all’interno dell’Azienda Usl di Bologna), Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia (Azienda Usl di Reggio Emilia), e Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori-IRST di Meldola (privato).
(foto: Paolo Righi)