Firenze, 22 febbraio 2019 – “Esprimiamo tutto il nostro dissenso nei confronti dell’ipotesi prospettata dalla Regione Toscana di affidare ai medici di medicina generale il compito di effettuare prenotazioni per esami e visite specialistiche; si tratterebbe di gravosi compiti burocratici che potrebbero sottrarre tempo per la diagnosi e la cura dei pazienti” ha dichiarato di Nicola Marini, segretario regionale dello SMI Toscana.
“Il medico ha bisogno d’impegno, di attenzione e tempo sufficiente per compiere il suo compito di cura del paziente. Il tempo dedicato agli assistiti si è già ridotto di molto in questi ultimi anni, a causa dei compiti burocratici incaricati al medico e le prenotazioni ridurrebbero ancora di più questo tempo. Per di più, aggiunge Marini, non tutti gli ambulatori hanno gli spazi per accogliere un personale di segreteria che rispetti quanto previsto dalla nuova legge sulla privacy”.
“L’ipotesi a cui sta lavorando la Regione Toscana non porterebbe nessun vantaggio ai cittadini in quanto non verrebbe incrementa la disponibilità di visite specialistiche ma solo le sedi dove prenotarle, tenuto conto che a tal scopo sono disponibili sul territorio numerose farmacie provviste del servizio CUP. Si lasci ai medici la piena possibilità di utilizzare il loro tempo per i pazienti; la Regione Toscana receda dall’ipotesi di far effettuare prenotazioni ai MMG”, conclude Marini.