Premio Leslie Gehry Brenner 2021 a Elena Cattaneo per la ricerca sulla Corea di Huntington

Il prestigioso riconoscimento è assegnato ogni anno a un ricercatore che si sia distinto per originalità, passione e rigore, nella ricerca di terapie contro il morbo di Huntington

Prof.ssa Elena Cattaneo

Milano, 28 ottobre 2021 – Elena Cattaneo, direttrice del Laboratorio di biologia delle cellule staminali e farmacologia delle malattie neurodegenerative dell’Università degli Studi di Milano, vince il premio Leslie Gehry Brenner 2021 per l’innovazione scientifica.

A darne l’annuncio, il 27 ottobre, la Hereditary Disease Foundation (HDF), da oltre 40 anni impegnata nella promozione e finanziamento della ricerca scientifica collaborativa e innovativa per lo studio della Corea di Huntington, supporto che ha portato alla scoperta del marcatore genetico della malattia nel 1983 e all’individuazione del gene all’origine dell’Huntington nel 1993, grazie a una collaborazione internazionale di oltre 100 scienziati e scienziate. Il lavoro ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del Progetto Genoma Umano.

Il Premio Gehry è assegnato ogni anno a un ricercatore che si sia distinto per originalità, passione e rigore, facendo avanzare la ricerca di terapie per il morbo di Huntington (MH), malattia genetica degenerativa, e altri disturbi cerebrali. Il premio è stato creato dall’architetto e membro fondatore del Consiglio Frank Gehry e dalla sua famiglia in memoria della figlia.

L’Huntington è una malattia genetica che colpisce nella prima e media età adulta, distruggendo le cellule cerebrali e provocando un declino progressivo nel controllo dell’umore, della memoria e del movimento. Al momento sono disponibili trattamenti solamente sintomatici. Il fatto che la causa sia un errore su un singolo gene, ha portato la malattia a diventare modello di studio per la comprensione anche di altri disturbi cerebrali.

“La ricerca di cure per il morbo di Huntington sta dando speranza a tutte le famiglie colpite da questa malattia devastante – afferma Meghan Donaldson, CEO dell’Hereditary Disease Foundation – Il nostro plauso e la nostra gratitudine a Elena Cattaneo per il suo straordinario lavoro e per l’impegno nell’esplorazione scientifica, che sta abbattendo le barriere attuali e portando a nuove scoperte”.

Elena Cattaneo ha conseguito il dottorato in Biotecnologie applicate alla farmacologia presso l’Università degli Studi di Milano, dove dirige un laboratorio specializzato nello studio della fisiopatologia della malattia di Huntington con l’obiettivo di sviluppare strategie farmacologiche, genetiche e cellulari che rallentino il decorso della malattia o ne prevengano l’insorgenza.

La professoressa Cattaneo è inoltre co-fondatrice e direttrice di UniStem, il centro di ricerca coordinata sulle cellule staminali dell’Università degli Studi di Milano che promuove eventi di formazione e aggiornamento sullo studio delle cellule staminali e altre tematiche scientifiche a una rete globale di oltre 100 università e centri di ricerca. Nel 2013 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica italiana per la sua attività di paladina della scienza.

Oltre al Premio Leslie Gehry Brenner a Elena Cattaneo, la Hereditary Disease Foundation ha annunciato anche il Premio Wexler a Sarah Hernandez. Il premio, istituito in onore di Nancy Wexler, presidente dell’HDF, è attribuito ogni anno a un giovane ricercatore o giovane ricercatrice il cui lavoro sul morbo di Huntington rifletta il più alto livello di eccellenza, scrupolo e pensiero creativo.

La consegna di entrambi i premi si terrà a New York il prossimo 18 novembre.

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