Palermo, 8 novembre 2016 – Una vita che si spegne e altre quattro che troveranno invece la salvezza. Prelievo degli organi questa notte all’ospedale Villa Sofia. Protagonista una donna di 42 anni, residente a S. Margherita Belice, vittima di una grave emorragia cerebrale in seguito ad un aneurisma, deceduta nel reparto di Anestesia e Rianimazione 1, diretto da Antonio Iacono. I familiari hanno dato l’assenso al prelievo degli organi ed è scattata la procedura prevista in questi casi, in accordo con il Centro regionale trapianti.
È stata attivata l’Unità operativa di Neurorianimazione, diretta da Paolino Savatteri e si è proceduto all’accertamento di morte cerebrale. In nottata poi l’intervento vero e proprio in sala operatoria da parte di un’equipe di medici dell’Ismett, supportata dai medici di Villa Sofia-Cervello Fabio Cuccia (referente per Anestesia e rianimazione 1), Antonino Pizzuto (coordinatore trapianti di Villa Sofia-Cervello) e Renato Ciolino e dalla coordinatrice infermieristica per i trapianti Vita Apparìa. Si è proceduto al prelievo di reni e fegato.
Per il fegato è stato effettuato lo split, cioè la divisione in due parti, e quindi andrà a due riceventi diversi, entrambi di Bergamo, un adulto in regime di urgenza nazionale (la parte destra) e un bambino (la parte sinistra). I due reni sono andati invece al Policlinico di Catania (il sinistro) e all’Ismett di Palermo (il destro).
“L’Azienda Villa Sofia Cervello – sottolineano i Direttori generale e sanitario, Gervasio Venuti e Giovanni Bavetta – in sintonia con il Centro regionale trapianti è impegnata per sostenere e incrementare l’attività di donazione e prelievo organi, un settore di grande rilevanza sociale e medica nel campo della sanità siciliana”.
fonte: ufficio stampa