Genova, 19 giugno 2024 – Prosegue il processo di rinnovamento e potenziamento del parco macchine tecnologico del Policlinico. Presso l’Unità Operativa Radiologia Oncologica e Interventistica è ora operativa una nuova, particolare postazione telecomandata. Si tratta di un’apparecchiatura radiologica di ultima generazione che consente di eseguire indagini diagnostiche dell’intero distretto scheletrico, compreso il torace.
Migliore qualità dell’immagine, maggiore accuratezza diagnostica e rapide elaborazioni post-processing sono alcune delle peculiarità del nuovo sistema, a cui si aggiungono tempi di scansione più rapidi e una minor dose di radiazioni per i pazienti. L’apparecchiatura è inoltre dotata di un tavolo porta-paziente regolabile, che permette un facile accesso e posizionamento anche di pazienti a ridotta capacità motoria.
A livello diagnostico, l’apparecchiatura consente l’esecuzione di tutta una serie di indagini radiologiche diagnostiche di una certa complessità. Vengono ad esempio riprese le fasi della deglutizione per studiare pazienti con difficoltà ad alimentarsi dovute a neoplasie invalidanti orolaringofaringee o a problemi neurologici gravi, o si effettuano ad alta risoluzione e bassa dose indagini radiografiche per lo studio delle tube nelle pazienti con infertilità o anche si controllano con mezzi di contrasto gli esiti degli interventi urologici o gastrointestinali prima della dimissione del paziente.
Presso la sede del Padiglione Specialità dell’Unità Operativa Radiologia Oncologica e Interventistica sono invece state completamente rinnovate con apparecchiature totalmente digitali, acquistate con fondi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), le due sale radiografiche, che ora consentono con elevata qualità e bassa dose di radiazioni di effettuare un’ampia gamma di indagini radiologiche, con particolare focus per quelle ortopediche e traumatologiche.
Il piano porta-paziente non oscillante di cui sono dotate permette infatti di escludere qualsiasi movimento incontrollato del lettino durante il trattamento o il riallineamento di fratture o dislocazioni, rendendo le nuove strumentazioni vantaggiose nella gestione di pazienti politraumatizzati.
I nuovi strumenti sono inoltre in grado di offrire una copertura completa del paziente, anche laterale, senza necessità di spostamento o di riposizionamento.
“Con l’installazione di queste nuove apparecchiature, acquistate anche grazie ai fondi PNRR, proseguiamo sulla strada del rinnovo e potenziamento delle grandi apparecchiature radiologiche, nell’ottica di poter fornire una risposta di alta qualità, in termini di accuratezza, sicurezza e comfort, al fabbisogno diagnostico di tutti i pazienti” conclude il Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli.