Pisa, 14 marzo 2018 – Dopo il Centro senologico, ossia un unico polo (Breast Unit) in cui effettuare diagnosi, cura e riabilitazione delle pazienti operate di tumore al seno, arriva adesso a Pisa un ambulatorio polispecialistico che raggruppa, ancora una volta in un unico luogo fisico, tutti i professionisti che curano gli effetti collaterali e psico-sociali legati direttamente o indirettamente alle terapie oncologiche.
Verrà istituito al Santa Chiara, all’Edificio 6 e vedrà presto la luce, non appena saranno terminati i lavori strutturali di adeguamento. L’idea è di creare proprio uno spazio dedicato alla salute delle donne per la gestione delle problematiche cliniche correlate alle cure ma anche per il miglioramento della loro qualità della vita e va a completare il percorso per la diagnosi e la cura dei tumori della mammella localizzato nello stesso edificio nel centro senologico diretto dalla prof.ssa Manuela Roncella.
Oggi il numero delle donne che guariscono di tumore al seno è elevatissimo, e questo risultato della ricerca scientifica impone un ripensamento dei criteri e delle strategie di follow-up. È necessario cioè un passo avanti nella creazione di valore aggiunto.
Se infatti il follow-up diagnostico funziona per il suo scopo principale, ossia quello di intercettare precocemente un’eventuale ripresa della malattia intervenendo tempestivamente con i trattamenti con maggiore efficacia, è necessario tuttavia migliorarlo dal punto di vista della riduzione dei ‘fastidi’, quelli che possono compromettere, anche gravemente, la condizione psicologica e la qualità della vita in generale delle pazienti guarite.
Dai dati presenti in letteratura e dall’osservazione dei casi clinici direttamente trattati, emerge infatti che la maggior parte delle pazienti operate di carcinoma mammario, a seconda della tipologia di tumore e della stadiazione, della terapia correlata, dell’età e di eventuali altre patologie concomitanti, presenta variamente disturbi della menopausa (problemi cardiologici, ginecologici, osteoporosi), linfedema del braccio, dolori articolari o problemi dovuti alla radioterapia, senso di affaticamento, depressione, problemi estetici di invecchiamento della cute o problemi legati alla sfera sessuale, quando non risultino anche effetti delle terapie a carico del fegato o un aggravamento della patologia diabetica preesistente.
Tutte queste problematiche possono essere opportunamente trattate se intercettate tempestivamente e se soprattutto le pazienti ne sono consapevoli, sono state informate preventivamente dell’eventualità di tali effetti collaterali e sanno già a chi rivolgersi.
A questo obiettivo punta dunque il Centro polispecialistico: a concentrare in un unico luogo tutti gli specialisti variamente coinvolti nella cura di queste problematiche, in modo tale da permettere alle pazienti di risparmiare tempo e numero di accessi in ospedale.
Negli ambulatori, ricavati a piano terra dell’edificio 6 sede del centro senologico, si alterneranno quindi gli specialisti oncologi e radioterapisti per le prime visite post-chirurgiche; ci saranno poi i genetisti, i diabetologi, gli esperti del servizio dietetico/scienze dell’alimentazione; gli psico-oncologi, i medici del lavoro, i ginecologi per la preservazione della fertilità e di tutte le altre problematiche ginecologiche indotte dalle terapie.
Verrà effettuata attività di counceling in materia di sessualità, fisioterapia/scienze motorie. Ci saranno i chirurghi plastici per il trattamento del linfedema (chirurgico) e altre problematiche estetiche, i geriatri, gli esperti di menopausa e di osteoporosi, i cardiologi, i neurologi e i reumatologi per le patologie muscolari, le neuropatie, la fibromialgia, gli esperti di medicine complementari, di salute mentale della donna, gli epatologi, i dermatologi.
Saranno presenti le associazioni di volontariato che da tempo supportano le pazienti nel loro recupero psico-fisico-sociale con numerose iniziative fra le quali l’ultima nata è l’estetica oncologica. Saranno create anche delle App per effettuare prenotazioni e per gestire tutte le attività e informare/educare le pazienti ad autogestirsi.
Il progetto, che si chiamerà “Mercato dei fiori”, coinvolge tutte le Unità operative, le Sezioni dipartimentali, i servizi e le attività connesse alla salute della donna sotto l’egida della medicina di genere, con il patrocinio dell’Aou pisana e dell’Università.
I professionisti coinvolti dalla professoressa Roncella hanno entusiasticamente accettato di svolgere parte della loro attività nei locali suddetti, in primis per facilitare il percorso della donna ma anche per avere un’occasione di condivisione multidisciplinare e sinergia nell’affrontare molti argomenti.
“Mercato dei fiori” è stata scelta dal direttore generale dell’Aou pisana, Carlo Rinaldo Tomassini, che per primo ha creduto nel progetto in sintonia con la sua visione organizzativa di centri clinici e percorsi con il paziente al centro.