Pertosse, la campagna di prevenzione per le donne in gravidanza in Toscana

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Arezzo, 23 ottobre 2019 – Vaccinarsi per prevenire. È questo l’obiettivo della campagna di prevenzione contro la Pertosse predisposta dall’unità operativa complessa Igiene Sanità Pubblica e dalla Rete vaccinazioni del dipartimento della Prevenzione dell’Ausl Toscana sud est in tutti i territori provinciali di Siena, Arezzo e Grosseto. La campagna di prevenzione è rivolta in particolare alle donne in gravidanza la cui vaccinazione nei confronti della pertosse e dell’influenza è gratuita. Si tratta di due vaccinazioni sicure volte a prevenire gravi complicanze sia nella madre che nel neonato.

Per questa campagna è stato realizzato un opuscolo informativo su tutto ciò che occorre sapere sulla vaccinazione per proteggere sia la donna che il suo bambino, fornendo gli orari e le sedi degli ambulatori dell’Igiene Sanità Pubblica (presenti in ognuno dei tre territori di competenza della Sud Est) cui rivolgersi per potersi vaccinare gratuitamente.

La pertosse è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis. È una malattia molto seria, specialmente se contratta nel primo anno di vita. In questa fascia di età, infatti, non si presenta con attacchi di tosse, ma con crisi di apnea.

Le complicazioni più gravi sono costituite da sovrainfezioni batteriche che causano otiti, polmoniti, bronchiti; possono anche verificarsi encefaliti, convulsioni e danni cerebrali permanenti. Il 20% dei soggetti colpiti necessita di un ricovero ospedaliero: nei bambini al di sotto di un anno la pertosse può anche rivelarsi mortale.

Come si trasmette?
La pertosse è una malattia molto contagiosa, si diffonde da persona a persona per via aerea tramite goccioline di saliva diffuse nell’aria da starnuti o da colpi di tosse. Gli adulti ed i bambini più grandi spesso manifestano sintomi non specifici che possono essere scambiati per comuni raffreddori con tosse. Per questa ragione è necessario assicurare la protezione vaccinale a tutti coloro che si occuperanno del bambino.

Come proteggere il bambino dalla Pertosse?
L’unico modo in cui tutte le madri possono proteggere i neonati dalla pertosse nelle prime settimane di vita è vaccinarsi durante la gravidanza. La vaccinazione è raccomandata durante il 3° trimestre, il momento migliore è la 28° settimana gestazionale. In questo modo la mamma produce anticorpi che passano al bambino tramite la placenta prima della nascita. Questi anticorpi proteggeranno il bambino nei primi mesi di vita, finché non avrà ricevuto le prime due dosi di vaccino e comincerà a produrre propri anticorpi.

È sicuro vaccinarsi durante la gravidanza?
Sì, il vaccino è sicuro sia per la mamma che per il bambino. Può causare dei lievi effetti collaterali, quali gonfiore, rossore e dolore nella sede di iniezione.

Ci sono altre vaccinazioni consigliate durante la gravidanza?
È fortemente raccomandata anche la vaccinazione antinfluenzale nel 2°-3° trimestre di gravidanza quando questo coincida con il periodo di circolazione del virus. Infatti, l’influenza stagionale aumenta il rischio di ospedalizzazione materna, prematurità, parto cesareo, distress fetale, basso peso del nascituro e interruzione di gravidanza. Anche nei neonati al di sotto dei 6 mesi di vita, che non possono essere vaccinati, l’influenza aumenta il rischio di malattia severa e di complicanze. La vaccinazione in gravidanza ha, invece, un effetto protettivo sui neonati grazie al passaggio di anticorpi dalla madre.

I bambini sono protetti dal vaccino?
La vaccinazione contro la pertosse prevede la somministrazione della prima dose al terzo mese di vita, per cui i bambini con un’età inferiore si possono ammalare. Lo stesso vale per i figli di madri che hanno già avuto la pertosse, perché gli anticorpi materni diminuiscono nel tempo e non sono sufficienti a proteggerli. A differenza di quanto accade con altre malattie, infatti, è possibile ammalarsi di pertosse più volte nella vita; inoltre, la protezione vaccinale non dura per sempre, ma conferisce un’immunità che tende a svanire con il tempo e proprio per questo sono previsti richiami periodici.

E per i familiari?
La strategia “Cocoon”, ovvero del bozzolo, consiste nell’immunizzare, vaccinandole, tutte le persone che si prenderanno cura del bambino, proteggendolo indirettamente. Oltre la pertosse, la vaccinazione contro altre malattie infettive, quali ad esempio morbillo, rosolia, parotite e varicella rientrano in questa strategia difensiva. I familiari dovranno prenotare la propria vaccinazione fin dai primi mesi di gravidanza, telefonando al CUP.

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