Torino, 9 dicembre 2016 – Per la prima volta in Italia e seconda al mondo un polmone donato è stato guarito con una nuovissima e rivoluzionaria tecnica per poi essere trapiantato con successo su una donna. Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 dicembre, i polmoni di una studentessa di 17 anni sono stati donati per eseguire un eccezionale trapianto polmonare, presso la Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal prof. Mauro Rinaldi). I polmoni erano danneggiati da un’embolia polmonare massiva che aveva causato il decesso della giovane donatrice.
Per questo motivo Mauro Rinaldi e Massimo Boffini hanno deciso di eseguire un trattamento specifico per guarire i polmoni donati e poterli utilizzare per il trapianto.
I polmoni, giudicati inutilizzabili da altri centri trapianto, sono stati prelevati dal centro torinese e sono stati sottoposti ad una “rigenerazione”, tramite la tecnica di perfusione “Ex Vivo Lung Perfusion”, con l’aggiunta di un farmaco fibrinolitico che ha permesso di sciogliere i coaguli mortali.
La tecnica di ricondizionamento polmonare è praticata presso il centro di Torino, leader in Italia, e ha permesso di aumentare significativamente il numero di trapianti di polmone eseguiti in Piemonte, ma questa volta è stata praticata una vera e propria terapia specifica per “rigenerare” i polmoni inizialmente danneggiati. Questa procedura è stata eseguita per la prima volta in Italia e per la seconda volta nel mondo.
Ci sono volute oltre cinque ore per poter guarire i polmoni. Il polmone sinistro è stato trapiantato su una paziente di 57 anni residente a Torino affetta da una grave forma di fibrosi polmonare idiopatica. Senza il trapianto la paziente aveva bisogno di ossigeno-terapia e la sua qualità ed aspettativa di vita risultavano molto ridotte. Il trapianto è stato eseguito da Mauro Rinaldi e dal dott. Paolo Lausi nel pomeriggio di lunedì 5 dicembre ed è durato circa cinque ore.
L’intervento è tecnicamente riuscito, il polmone nuovo ha subito iniziato a lavorare perfettamente ed attualmente la paziente è stata estubata, sta bene ed è in procinto di essere trasferita dalla terapia intensiva al reparto di degenza della Cardiochirurgia. L’altruismo del dono della giovane donatrice e della sua famiglia con l’aiuto delle più moderne tecniche utilizzate dai sanitari della Città della Salute di Torino hanno permesso di ottenere questo importante risultato.
fonte: ufficio stampa