Roma, 19 luglio 2024 – Che si abbia una carnagione chiara, media o scura bisogna sempre avere cura di proteggere la pelle dal sole. L’esposizione ai raggi solari è una consuetudine inevitabile della nostra vita quotidiana. Ma troppo spesso non si presta sufficiente attenzione a limitare i rischi di scottature, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi, tumori della pelle. È quindi importante adottare corretti stili di vita fin da bambini a prescindere dal proprio fototipo.
A ricordarlo è la campagna di sensibilizzazione dal titolo “Proteggi sempre la tua pelle” realizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto San Gallicano, unico IRCCS pubblico dermatologico. L’obiettivo è educare alla prevenzione, e indirizzare la popolazione a comportamenti responsabili per migliorare la salute dermatologica di tutti.
Gli esperti raccomandano semplici regole da tenere sempre presente: esposizione graduale al sole, utilizzo di filtri solari ad ampio spettro per raggi UVB e UVA, da applicare ogni due ore, protezione con indumenti e accessori, come cappelli e occhiali, se si trascorre molto tempo all’aperto, dieta ricca di alimenti con proprietà antiossidanti, ed eseguire regolare esplorazione della propria pelle per osservare eventuali neoformazioni o alterazioni da porre all’attenzione del dermatologo. La creatività della campagna punta a messaggi chiari con immagini immediate e accattivanti.
I tumori della pelle sono molto frequenti, e tra i principali fattori di rischio abbiamo proprio l’esposizione ai raggi UV. Le aree cutanee più esposte al sole come viso, cuoio capelluto e collo sono quelle maggiormente interessate, ma zone come genitali e sedi meno esposte possono comunque essere coinvolte. Il carcinoma cutaneo a cellule squamose rappresenta il 20-25% dei tumori cutanei.
Per quanto riguarda gli altri tumori della pelle più frequenti, vale a dire il carcinoma basocellulare e il melanoma, si osservano ogni anno circa 64.000 e 12.700 nuovi casi, rispettivamente. Il melanoma è il tumore cutaneo più aggressivo, mentre i “tumori della pelle non melanoma” sono un gruppo eterogeneo di neoplasie a basso grado di malignità, il loro sviluppo è spesso locale e circoscritto, ma se non riconosciuti e trattati tempestivamente potrebbero invadere e danneggiare i tessuti circostanti, impattando sulla qualità di vita.
Lo screening dermatologico permette una diagnosi precoce al fine di intervenire in fase iniziale di malattia e aumentare l’efficacia delle terapie. È bene fare un controllo dermatologico con frequenza annuale o seguire il follow-up indicato dallo specialista se si è avuto un melanoma o si sono verificati casi in famiglia.
È fondamentale per varietà di tipologie dei tumori della pelle e opportunità di cura, ricevere il “trattamento giusto per la lesione giusta” e rivolgersi a centri che consentono di inserire il paziente in un percorso specializzato e personalizzato.