Roma, 26 aprile 2024 – Per tre giorni Napoli diventa la Capitale della Pediatria. Da oggi a domenica 28 aprile, infatti, il capoluogo campano ospita il convegno della SIPPS dal titolo “Napule è…Pediatria Preventiva e Sociale”. Ospitato presso l’Hotel Royal Continental, l’evento riunisce in terra campana psicologi, medici chirurghi, infermieri, infermieri pediatrici, odontoiatri e dietisti, pronti a confrontarsi su numerose tematiche che interessano da vicino la salute dei bambini.
“Il congresso ‘Napule è…Pediatria Preventiva e Sociale’- spiega il presidente SIPPS, Giuseppe Di Mauro – è un po’ la sintesi di ciò che è stato fatto lo scorso anno in ambito sociale, una panoramica dei vari documenti che abbiamo prodotto e delle attività che abbiamo realizzato, ma è anche l’occasione per presentare moltissime nuove iniziative, a cominciare dal Corso ‘Dalla pediatria al telefono alla telemedicina’, perché l’uso del telefono e delle sue applicazioni, come ad esempio WhatsApp e la stessa telemedicina, non appartiene al futuro ma rappresenta già il presente. Noi dobbiamo iniziare a confrontarci con questa tecnologia in tanti ambiti. Ecco, dunque, che pediatri con specifica expertise ci diranno in quale modo il pediatra generalista può utilizzare al meglio queste novità”.
Spazio poi al Corso “Vaccini: come combattere lo shedding dell’incertezza vaccinale”. “Il nostro obiettivo – sottolinea Di Mauro – è quello di superare il semplice concetto di vaccino, di spiegarlo bene, andando oltre il foglietto illustrativo e togliendo qualsiasi dubbio ai pediatri e alle famiglie, perché si vince proprio grazie alla comunicazione. Il pediatra, infatti, deve parlare e spiegare molto alle famiglie, dando loro informazioni corrette e chiarezza di idee”.
L’inaugurazione dell’evento vedrà la partecipazione, tra gli altri, del prof. Gianfranco Tajana, istologo e ricercatore, con la sua relazione dal titolo “L’apprendimento del linguaggio inizia già nel grembo materno”. “La gravidanza – evidenzia Di Mauro – è davvero un qualcosa di eccezionale, è uno dei fenomeni più forti e importanti di madre natura”.
E non potrà mancare, come nelle ultime edizioni, un omaggio alla meravigliosa città che ospita il Congresso, una città ricca di storia e, per tanti secoli, faro di cultura e civiltà: il prof. Giovanni Liccardo, archeologo e profondo conoscitore della Neapolis, rivelerà le “Storie insolite di piazze, vicoli e vicarielli di Napoli”.
Al congresso SIPPS in terra campana riflettori accesi anche sulle Guide speciali che sono state definite a fine 2023. Tra queste la seconda edizione della Guida pratica “Le immunodeficienze nell’ambulatorio del pediatra”. “Oggi – precisa il Presidente della SIPPS – le immunodeficienze, o, come più correttamente sono definite Errori Congeniti dell’Immunità, si sa che queste patologie, rare singolarmente, hanno però nel loro insieme una discreta prevalenza: ogni pediatra può avere uno o più pazienti affetti da un errore congenito dell’immunità. Anche se la diagnosi e la terapia sono di competenze dei centri di 3° livello, è compito del pediatra generalista porre il sospetto e gestire tanti problemi della vita quotidiana di questi pazienti: ecco perché in questa occasione ci soffermeremo almeno sui campanelli d’allarme e sulle infezioni respiratorie ricorrenti. Nonostante la complessità dell’argomento, nella Guida i maggiori esperti italiani di fama nazionale ed internazionale offrono una trattazione semplice e fruibile, ma al tempo stesso aggiornata e di alto livello scientifico”.
“Proseguiremo poi con un’altra Consensus, quella che abbiamo terminato lo scorso anno sull’uso giudizioso degli antibiotici. L’antibiotico-resistenza è un grande problema in Italia, in Europa e nel mondo e c’è ancora tanto da fare, perché molte volte si sa ma non si fa. Come Società scientifica il nostro compito è proprio quello di insistere sull’uso giudizioso e corretto degli antibiotici, sulla base dell’evidence based medicine, le evidenze più importanti”.
Tra gli argomenti al centro della tre giorni di “Napule è…Pediatria Preventiva e Sociale” anche la cefalea, la febbre e il dolore. “Un’altra Consensus di cui discuteremo è quella sugli ‘effetti extrascheletrici della vitamina D. Infezioni respiratorie ed altre infezioni’. Poi l’attenzione si sposterà su un tema che ci sta molto a cuore, ovvero l’impatto sull’ambiente: il pediatra può guarire l’ambiente, noi dobbiamo certamente fare la nostra parte insieme alle famiglie e far capire ai bambini l’importanza dei nostri comportamenti per la salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo infatti ricevuto una Terra meravigliosa e negli ultimi 30-40 anni l’uomo l’ha davvero rovinata: se continuiamo lungo questa direzione i nostri figli e i figli dei nostri figli avranno grandi problemi proprio a causa dell’ambiente”.
Nella parte finale della Pediatria Preventiva e Sociale spazio a una serie di relazioni, tra cui il Booklet di Ginecologia ‘Chiedi a me’, “che – afferma Di Mauro – si sofferma su malattie sessuali o mestruazioni, tematiche destinate agli adolescenti e alle famiglie, che oggi, sbagliando, si informano su ‘dottor Google’. Il Booklet nasce proprio per dare risposte ed è arricchito da video della durata di un minuto in cui queste tematiche vengono spiegate con l’ausilio di evidenze scientifiche”.
A Napoli si discuterà anche di allergia alle proteine del latte vaccino e di introduzione allo svezzamento. “Il nostro convegno di Napoli – precisa ancora Di Mauro – è una palestra per implementare tutte le attività che abbiamo realizzato. Perché quello a cui teniamo maggiormente è che i pediatri utilizzino questi documenti e ascoltino le esigenze delle famiglie: la SIPPS ha a cuore la salute dei bambini e delle famiglie italiane”.
Intanto la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale volge lo sguardo al proprio congresso nazionale, che si terrà a Firenze dal 5 al 7 luglio, dal titolo “Pediatria preventiva e sociale: il pianeta delle nuove generazioni”. “Tratteremo temi come la denatalità e l’importanza e la tutela dell’ambiente che riguardano proprio i nostri bambini e i nostri adolescenti, perché sono loro che rappresentano il futuro della popolazione del nostro Paese. A causa del Covid i nostri ragazzi hanno perso anni di scuola, anni che non torneranno più: abbiamo davanti a noi una fascia di adolescenti più fragili dal punto di vista sanitario e psicosociale. Il pediatra, che entra a contatto con le famiglie e diventa anche il medico dei genitori e dei nonni – conclude il presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, Giuseppe Di Mauro – ha la responsabilità di essere al fianco di queste nuove generazioni”.