Milano, 10 dicembre 2020 – CIPOMO prende atto della preoccupazione lanciata da FAVO per la gestione dei pazienti oncologici metastatici in caso di necessità di trattamento intensivo in corso di infezione da SARS-CoV-2. Il documento di proposta di linee guida di Siaarti-Simla per il triage di pazienti Covid-19 in caso di sofferenza di posti nelle terapie intensive, vedrebbe escludere il paziente oncologico metastatico.
Oggi, non è più applicabile lo score di Charlson proposto per individuare chi può accedere alle cure intensive perché confina il paziente con metastasi ad essere escluso per un punteggio di 6 punti senza tener conto del tipo di tumore, della terapia e della prognosi, la quale non è più quella di circa 30 anni fa quando è stato elaborato lo score mantenendo nel tempo lo stesso punteggio da attribuire al paziente oncologico metastatico.
I dati di prevalenza dei pazienti, che convivono con il tumore, sono in aumento e sono da correlare all’innovazione tecnologica e farmaceutica. Questo ha permesso un significativo miglioramento della prognosi dei pazienti oncologici con metastasi.
Pertanto il paziente oncologico metastatico con infezione da SARS-Cov 2, in caso di bisogno di cure più intensive, deve essere valutato dagli oncologi per definire la prognosi. Pertanto CIPOMO insieme a FAVO si rendono disponibili ad una concertazione Siaarti-Simla affinché vengano ridefiniti dei criteri più adeguati per i pazienti oncologici che non possono solo basarsi sullo stato metastatico della malattia.