Albano Laziale/Aprilia, 19 giugno 2023 – Al via la campagna di prevenzione contro le patologie urologiche nell’uomo organizzata dal gruppo sanitario Lifenet Healthcare. A partire da mercoledì 21 giugno e fino a sabato 29 luglio 2023, presso l’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale e la Casa di Cura Città di Aprilia, sarà possibile richiedere gratuitamente il pacchetto “esame PSA e visita urologica”.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale del Lazio (FIMMG), è volta alla prevenzione delle patologie urologiche e del tumore della prostata, ed è quindi riservata a tutti i cittadini di sesso maschile.
Aderire è semplicissimo: basta presentarsi (senza appuntamento) al CUP dell’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale o della Casa di Cura Città di Aprilia nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 11:00 alle 12:30 e il sabato dalle 11:30 alle 12:30 e richiedere il “Pacchetto PSA e visita urologica” gratuito. Non occorre la prescrizione medica. Il pacchetto non è divisibile.
Il prelievo ematico per l’esame del PSA potrà essere eseguito sia presso l’Ospedale Regina Apostolorum che presso la Casa di Cura Città di Aprilia, mentre tutte le visite urologiche saranno effettuate presso la Casa di Cura Città di Aprilia, nella fascia oraria indicata dal CUP in fase di prenotazione. Il giorno della visita il paziente riceverà contestualmente dall’urologo l’esito del PSA.
L’esame del PSA viene effettuato tramite un semplice prelievo di sangue: in laboratorio, i tecnici vanno a verificare il livello dell’Antigene Prostatico Specifico (da qui la sigla inglese “PSA”), una sostanza prodotta dalla ghiandola prostatica che serve a rendere fluido il liquido seminale. Per questo motivo, il PSA è ritenuto un marcatore di potenziali problemi alla prostata in quanto, se alterata, ne produce una quantità maggiore che viene immessa nella circolazione sanguigna. Tuttavia, è bene precisare che un valore di PSA elevato non è necessariamente sinonimo di tumore alla prostata, ma può essere correlata a patologie minori, all’età o alla pratica di particolari abitudini.
“Continua il nostro impegno nel garantire un accesso equo alle cure per tutti i cittadini del territorio – sottolinea Gabriele Coppa, Direttore Generale dell’Ospedale Regina Apostolorum e della Casa di Cura Città di Aprilia – Questa iniziativa, grazie alla collaborazione con la FIMMG Lazio, ci permette di estendere la prevenzione urologica anche su un’area come quella di Aprilia che ha un bacino di utenza di oltre 80 mila persone. Riteniamo importante continuare a promuovere campagne di prevenzione gratuite perché siamo consapevoli che molte patologie, se diagnosticate tempestivamente, possono non solo migliorare la vita dei pazienti, ma anche salvargli la vita”.
“La salute dell’uomo e la sua qualità della vita passano anche attraverso un’adeguata attenzione all’apparato urogenitale – afferma Roberto Giulianelli, Direttore della Struttura Complessa Interaziendale di Urologia dell’ospedale Regina Apostolorum e della Casa di Cura Città di Aprilia – Prostatite, ingrossamento e neoplasia della prostata, incontinenza urinaria e disfunzione erettile sono i più frequenti disturbi legati a questa delicata parte del corpo maschile. Gli uomini sono parecchio disattenti alla salute del proprio sistema urinario e genitale: mentre per le donne l’appuntamento dal ginecologo è una pratica abituale, per gli uomini recarsi dall’urologo, lo specialista di riferimento, è un’esperienza ancora poco diffusa”.
“Il tumore alla prostata poi è il tumore più frequente nella popolazione maschile dei paesi occidentali – prosegue Giulianelli – Nel 2022 in Italia sono 40.500 le nuove diagnosi stimate, che rappresentano il 19,8 per cento di tutti i tumori maschili. L’incidenza del carcinoma prostatico è aumentata nel tempo per il progressivo invecchiamento della popolazione, ma soprattutto per la maggiore probabilità di diagnosticare precocemente la malattia, a cui si affianca una continua riduzione della mortalità, a dimostrazione del ruolo cruciale della diagnosi precoce”.
“La prevenzione è stata fortemente penalizzata durante la fase pandemica. Oggi, usciti dall’emergenza, è necessario riprendere un percorso che consenta di poter individuare e trattare precocemente le patologie di più frequente riscontro. La medicina generale è il cardine fondamentale della prevenzione, spesso però non ha a disposizione strumenti per poterla efficacemente svolgere. Per questo motivo, tutte le iniziative che consentono di avere un accesso semplificato, direttamente dal medico di famiglia, sono non solo lodevoli, ma necessarie. Avviare un percorso per individuare precocemente le patologie della prostata è un tassello importante per riprendere la strada della normalità” dichiara Pier Luigi Bartoletti, Segretario Romano della Fimmg Roma e Vice Segretario Nazionale della FIMMG.