Padova, 25 gennaio 2023 – Luca Scorrano e Bert Blaauw, Principal Investigator del VIMM, sono tra i vincitori del bando per “Investigator Grant” pubblicato a febbraio 2022 da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. A ciascuno di loro è stato assegnato un Investigator Grant.
Obiettivi dei due progetti sono rispettivamente lo studio del rapporto tra mitocondri e leucemia mieloide acuta e la comunicazione tumore-muscolo durante la cachessia tumorale. I grant assegnati sono una parte dei fondi che AIRC destina ogni anno a progetti pluriennali di ricerca sul cancro, valutati come meritevoli tramite il metodo internazionale di peer review. I grant AIRC permettono ai ricercatori che li hanno ottenuti di svolgere le proprie ricerche secondo quanto proposto nel proprio progetto.
Con i due grant assegnati a Scorrano e Blaauw salgono a cinque i progetti di ricerca sostenuti al VIMM da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, per un totale di quasi 750mila Europer il 2023. Più precisamente si tratta di quattro Individual Grant (assegnati ad Andrea Alimonti, Denis Martinvalet oltre a Scorrano e Blaauw) e di un My First AIRC Grant (di cui è responsabile Alessandro Carrer).
“Oggi per la Leucemia Mieloide Acuta la sopravvivenza a 5 anni è di circa il 28%. Nuove e più efficaci opzioni terapeutiche sono quanto mai necessarie. I nostri studi partono dalla comprensione della dinamica dei mitocondri, una volta conosciuti solo come le centrali energetiche della cellula, ma in realtà essenziali anche per diversi aspetti dello sviluppo e della progressione del cancro” ha sottolineato Luca Scorrano descrivendo il progetto dal titolo “Colpire in modo mirato la dinamica dei mitocondri nella leucemia mieloide acuta”.
“Con il nostro lavoro intendiamo sviluppare composti che interferiscano con il ruolo dei mitocondri nella leucemia mieloide acuta, e portarli il più vicino possibile all’uso clinico. Grazie ad AIRC abbiamo dimostrato il ruolo dei cambiamenti di forma dei mitocondri nella resistenza alla morte delle cellule tumorali e nella loro accelerata proliferazione – spiega Scorrano – Abbiamo anche individuato un farmaco specifico capace di contrastare questi cambiamenti di forma. Ora, grazie a questo grant vogliamo sviluppare un farmaco di seconda generazione, più potente, e sperimentarne l’efficacia in cellule tumorali in coltura e animali di laboratorio”.
“Ogni tumore ha un’evoluzione diversa, ed essere in grado di definirne tempestivamente la natura può consentire la scelta di cure mirate ed efficaci. Lo scopo del nostro progetto di ricerca è comprendere i meccanismi responsabili della cachessia tumorale, ossia il deperimento dei muscoli che si osserva in molti pazienti. Intendiamoci focalizzarci sui cambiamenti molecolari che da questo punto di vista avvengono nel muscolo scheletrico, per cercare di capire come contrastare la perdita di massa muscolare” sottolinea Bert Blaauw, autore del progetto dal titolo “Comunicazione tumore-muscolo durante la cachessia tumorale”.
“Vorremmo identificare dei biomarcatori che permettano di prevedere, individuare e contrastare la cachessia tumorale. L’identificazione di fattori muscolari che alterano la crescita tumorale potrebbe permettere di selezionare nuovi bersagli terapeutici, finora non considerati”, conclude Blaauw.