Pisa, 5 ottobre 2020 – Anche l’IRCCS Fondazione Stella Maris celebra il World Cerebral Palsy Day (Giornata Mondiale Paralisi Cerebrale), una condizione dovuta a lesioni del sistema nervoso centrale la cui insorgenza avviene prima o intorno al parto, che solo in Italia coinvolge 100 mila tra adulti e bambini, mentre nel mondo sono milioni le persone che ne soffrono.
Una data importante per le famiglie e per l’Istituto di Calambrone, che da due anni è sede del Centro Terapie innovative nella paralisi cerebrale, dove si applicano protocolli terapeutici e riabilitativi frutto delle più avanzate ricerche scientifiche svolte all’IRCCS.
Progetti come Early HABIT-ILE per la riabilitazione motoria nei bambini tra 1 e 4 anni con paralisi cerebrale (a giorni l’avvio del primo campus riabilitativo), o come la tele-riabilitazione che grazie alle piattaforme sviluppate da INNOVATE Lab hanno consentito di proseguire il trattamento a domicilio di tanti bambini con paralisi cerebrale anche durante il recente lockdown.
Paralisi Cerebrale: quando insorge, cosa è, incidenza
La Paralisi Cerebrale (PC) comprende un insieme di disturbi causati da lesioni del sistema nervoso centrale che insorgono prima o nel periodo intorno al parto. Sono colpite le aree cerebrali che presiedono primariamente alle funzioni della postura, del movimento e della sensibilità tattile, interessando quindi il cammino, la prensione, ma spesso anche lo sviluppo cognitivo e del linguaggio. Il 25% circa dei bambini che ne è affetto ha una disabilità grave, 1 su 4 soffre di forme epilettiche, 1 su 3 non riesce a camminare, 1 su 4 non può parlare e 1 su 10 ha gravi disturbi visivi.
Numeri che evidenziano l’impatto che la paralisi cerebrale ha non solo in chi ne soffre, ma anche sulla famiglia e sul contesto sociale circostante. Da qui l’importanza che assume la sensibilizzazione della nostra società e verso i decisori istituzionali.
Pisa celebra il World Cerebral Palsy Day
L’IRCCS Fondazione Stella Maris rinnova il patto con le famiglie con l’obiettivo di promuovere la migliore qualità della vita per la persona con paralisi cerebrale e soprattutto mettere a sistema le esperienze per trovare nuove soluzioni per i servizi di oggi e da approntare per un eventuale nuovo lockdown che speriamo non avvenga mai. E lo fa con le Associazioni Coordinamento Etico dei Caregivers e EppursiMuove ASD, da sempre un sostegno attivo importante per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sui bisogni della persona con paralisi cerebrale infantile in età pediatrica ed adulta.
La data del 6 ottobre riveste un significato ancora più profondo per gli effetti che la pandemia ha portato, il lockdown ha isolato a casa tante persone con paralisi cerebrale con le loro famiglie, facendo emergere i limiti dell’assistenza a domicilio.