Roma, 18 novembre 2015 – “Er sor Giggetto e er Vate” è il titolo della nuova raccolta di poesie romanesche (edito da C.E.S.I) del medico e poeta Paolo Zeppilli, direttore del Centro di Medicina dello Sport dell’Università Cattolica-Policlinico “A. Gemelli” di Roma. La raccolta poetica sarà presentata giovedì 19 novembre, ore 12.00, presso l’Aula 617 del Policlinico universitario A.Gemelli.
L’incontro sarà introdotto dal prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica di Roma.
Il noto medico sportivo Paolo Zeppilli, noto al grande pubblico quale medico della nazionale di calcio, è altrettanto noto quale poeta romanesco, ha pubblicato diverse raccolte di poesie tra cui si citano, Storie de Medicina, Storie de tutti li tipi, Storie der Paradiso con lo pseudonimo di Esculapio, e altre con il suo nome L’urtima spiaggia, Storie dello Sporte, Esco a comprà er giornale, Er Campà dell’Omo e “Er sogno mio”.
Ha vinto numerosi concorsi di Poesia romanesca, tra i quali ben quattro volte (2005, 2008, 2009, 2010) il prestigioso “S. Giovanni”, indetto dal Centro Romanesco Trilussa e il premio “Romeo Collalti” nel 2008. Ha conseguito il riconoscimento di “Poeta Romanesco dell’Anno” nel 2007 e 2008.
Paolo Zeppilli ha ricoperto per 15 anni il ruolo di Responsabile Medico della Nazionale A Italiana di Calcio, con il prof. Andrea Ferretti. Ha partecipato in questo ruolo a 3 campionati del Mondo (1994-1998-2002), e a 4 Campionati Europei (1996-2000, 2004, 2008) con sei differenti allenatori (Vicini, Sacchi, Maldini, Zoff e Trapattoni e Donadoni).
È responsabile della Ricerca Scientifica e dell’Attività Didattica della FIGC, nonché Responsabile della Sezione Medica di Coverciano. È direttore della Medicina dello Sport e Rieducazione Funzionale del Policlinico universitario A. Gemelli dove svolge attività di valutazione clinica e funzionale, prevalentemente di natura cardiologica in sportivi con anomalie elettrocardiografiche e valvulopatie con particolare attenzione allo studio delle cardiopatie a rischio di morte improvvisa da sport.
fonte: ufficio stampa