Dopo i ‘piccoli marinai’ di Endocrinologia e Diabetologia, dal 18 luglio al 30 settembre sarà la volta dei gruppi affetti da epilessia, patologie onco-ematologiche e i ‘siblings’, fratelli e sorelle di pazienti con malattie metaboliche o epilessia
Roma, 17 luglio 2017 – Proseguono le avventure in mare aperto per i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a bordo di Nave Italia. Si tratta del brigantino a vela che la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (creata dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano) dedica al recupero delle persone affette da disagio fisico o psichico.
La collaborazione tra Fondazione Tender to Nave Italia Onlus e Bambino Gesù, avviata nel 2011, ha consentito a tanti bambini e ragazzi malati di vivere un’esperienza indimenticabile. A bordo del brigantino i pazienti imparano a condividere regole, spazi in comune e momenti ludici. Tutto a vantaggio dell’autostima e della consapevole gestione di sé.
Dopo la spedizione dei ragazzi del reparto di Endocrinologia e Diabetologia, salpati nel giugno scorso, dal 18 al 22 luglio sarà la volta di 14 piccoli pazienti del progetto ‘Epilessia fuori dall’ombra’. A prendere il largo dal porto di Olbia saranno bambini e adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, affetti da epilessia in trattamento farmacologico con sufficiente controllo delle crisi.
Seguirà ‘A gonfie vele contro il cancro’, dal 29 agosto al 2 settembre. Il progetto è giunto alla quarta edizione e si rivolge a pazienti affetti da patologie onco-ematologiche in fase stabile. I piccoli marinai, sempre di età compresa tra i 12 e i 18 anni, salperanno dal porto di Livorno e rientreranno in quello di Civitavecchia. Un lungo viaggio nel quale saranno seguiti a bordo da diversi infermieri e da un oncoematologo-pediatra.
Dal 26 al 30 settembre prenderà il via la quarta ed ultima spedizione, quella rivolta ai ‘siblings’, fratelli e sorelle di pazienti con malattie metaboliche o epilessia. Convivere con un fratello o una sorella con malattie croniche complesse e invalidanti può avere ripercussioni sulla qualità di vita del ragazzo sano.
Lo scopo dell’esperienza a bordo sarà quella di ristabilire all’interno della famiglia del bambino malato un giusto equilibrio, offrendo al fratello sano nuovi strumenti per accrescere la propria autostima e indipendenza. Partenza prevista dal porto di Gaeta, rotta verso le isole pontine e rientro nel porto di Civitavecchia.