L’Officina Ortopedica Maria Adelaide di Torino insegnerà a un gruppo di cinque ortopedici cinesi le tecniche per la digitalizzazione di ausilii ortopedici su misura attraverso uno speciale software. I tecnici orientali hanno deciso di rivolgersi all’Officina torinese perché una delle migliori al mondo nell’utilizzo del programma e delle tecnologie necessarie
Torino, 30 ottobre 2017 – Rimarranno a Torino fino a giovedì 2 novembre cinque tecnici ortopedici cinesi provenienti da differenti aziende del Paese. Ciò che ha spinto Nan Xiaofeng e colleghi a volare nel capoluogo piemontese è un particolare software per l’ortopedia, il Rodin4D, in grado di progettare corsetti e protesi su misura senza ricorrere al calco in gesso, procedura invasiva e a volte difficile da attuare sui pazienti con disabilità più gravi. Questo software, invece, permette di trasformare una webcam collegata a un tablet in uno scanner che digitalizza le misure del corpo, riducendo notevolmente tempo, costi ed errori.
Rodin4D, una volta messo in commercio, è stato adottato fin da subito da Alessio e Roberto Ariagno, tecnici dell’Officina Ortopedica Maria Adelaide, che hanno visto il grande potenziale dello strumento. Questa lungimiranza ha permesso all’azienda di maturare nel corso degli anni un know how d’eccellenza, ricercato anche fuori dal Continente.
L’approfondita conoscenza del software e del suo funzionamento, possibile anche grazie al dialogo con l’azienda sviluppatrice, la Group Lagarrigue, e con il medico che ha contribuito alla realizzazione del programma, il dott. Chêneau, da cui arrivano le direttive per l’utilizzo, mette adesso Alessio e Roberto nelle condizioni di utilizzarlo con massimi risultati.
È stato proprio il dott. Chêneau oltre un anno fa a mettere in contatto la Xiaofeng’s Spinal Orthotics Workshop con Roberto e Alessio. Il dottore francese, pioniere dell’ortopedia digitalizzata, ha indicato l’Officina Maria Adelaide come una delle migliori aziende al mondo nell’utilizzo di Rodin4D per la realizzazione del suo corsetto su misura. Così la delegazione di ortopedici orientali ha deciso di volare a Torino per imparare dal team dell’Officina l’utilizzo del software, il più diffuso al mondo per la realizzazione di questo genere di protesi, ponendo le basi per una fruttuosa sinergia fra le due realtà.