Orrore all’ospedale di Reggio Calabria. Anoldo, Ugl Sanità: “Si faccia al più presto chiarezza”

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Dott. Francesco Anoldo

Reggio Calabria, 25 aprile 2016 – Il caso giudiziario scoppiato in questi giorni presso l’Azienda Ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria da dove sono emersi Particolari agghiaccianti deve fare riflettere.

Non entrando nel particolare giudiziario, su cui spero venga fatta luce al più presto, mi corre l’obbligo mettere in evidenza alcuni aspetti: in primis non posso condividere che si faccia di tutta l’erba un fascio etichettando il Nosocomio come l’ospedale degli orrori. Così facendo si rischia di diffamare tanti professionisti che annaspando in mezzo a mille difficoltà giorno e notte lavorano per garantire un’assistenza adeguata.

Ovviamente se i fatti fossero quelli che risulterebbero dalle intercettazioni, mi aspetterei una radiazione per tutti i professionisti coinvolti. Ma mi aspetto anche una presa di coscienza da parte di chi doveva vigilare e non lo ha fatto, mi fa riflettere la non apertura di Indagini Interne all’indomani delle denunce fatte da parte dei familiari dei bambini morti, troppa superficialità.

Nella speranza che la giustizia faccia il suo corso, ma in tempi brevi, invito tutti gli Operatori a segnalare tempestivamente alla direzione aziendale e alle autorità competenti eventuali anomalie procedurali, così da scongiurare altri casi simili. I rami secchi vanno tagliati se si vuole avere un albero forte e fiorente.

Francesco Anoldo – Ugl Sanità

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